20 anni di “Buffy the Vampire Slayer”

Il 10 marzo del 1997 una delle serie TV più iconiche di tutti i tempi della pop culture, Buffy the Vampire Slayer, veniva trasmessa per la prima volta negli USA. Si concluderanno solo nel 2003 dopo 144 episodi le vicende di Buffy Anne Summers, destinata a sconfiggere le forze del male che si annidano nella cittadina di Sunnydale. Nella high school della città gli studenti non solo devono fronteggiare le ansie tipiche dell’età adolescenziale, ma anche le minacce derivate dalle forze del male che vi si annidano.

147058565846259La serie ideata da Joss Whedon sull’eroina bionda ammazza-vampiri trasforma lo stereotipo di genere della giovane ragazza di stampo hollywoodiano dai capelli biondi indifesa e vittima del mostro, del cattivo, dell’assassino del film d’horror. Sembra che l’idea di Buffy nasca quando Whedon, dopo tutti gli horror visti nella sua vita in cui una giovane bionda era solitamente la prima vittima indifesa dei mostri, decise di dare una nuova immagine alle bionde degli horror.

Una Van Helsing al femminile che ridefinisce non solo i canoni televisivi ma anche diversi canoni letterari. Una delle curiosità che ho letto e di cui non ero a conoscenza è che Buffy era il nome originale di Yoda ne L‘impero colpisce ancora e che “buffy coat” in inglese significa anche “strato leucocitario”, un componente del sangue (i leucociti sono i globuli bianchi!). Direi che è stata una scelta appropriata!

giphy2Buffy è una giovane donna imperfetta e reale non stereotipata con una ricca complessità psicologica, come anche altri personaggi femminili della serie come Willow che tra l’altro insieme a Buffy sono gli unici personaggi della serie ad apparire in ogni singolo episodio , Tara, Anya e Joyce. Buffy è una giovane donna che ama, soffre, combatte, ma non si arrende. Tra i temi trattati nella serie omosessualità, violenza, rapporti genitoriali complicati, solitudine, abuso, dipendenza, morte, lutto, sorellanza, vendetta, redenzione e crescere in un mondo crudele e sempre complicato.

Il film originale Buffy – L’ammazzavampiri (1992), scritto dallo stesso Whedon, nonostante il flop colossale, è stato però la base della serie fortunatissima. E pensare che nel film, Buffy afferma che le sue uniche mete nella vita sono “diplomarsi, andare in Europa, sposare Christian Slater e morire”. Al termine della serie TV, Buffy ha effettivamente raggiunto tre dei suoi obiettivi, diplomarsi, andare in Europa e morire – anche se non in questo ordine!

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Il genere letterario legato al vampiro e ai suoi “antagonisti” nasce parallelamente al Romanticismo inglese della metà dell’Ottocento. Il primo racconto che però dà il la al genere è The Vampire di John William Polidori,considerata la vera pietra miliare non solo dell’elaborazione letteraria della figura del vampiro, ma dell’archetipo dell’eroe malvagio del romanzo nero. Il vampiro di Polidori è un raffinato aristocratico, un gentleman perennemente assetato di sangue, soprattutto sangue di belle fanciulle (magari bionde!).  Molti elementi ricorreranno poi nel perfetto modello del genere incarnato nel Dracula di Bram Stoker, incarnando nella cultura inglese l’«antiborghese» per eccellenza. Il vampiro di Polidori è un «vincitore», al contrario della versione di Stoker, per la quale Dracula viene sconfitto dalle forze della scienza, del razionalismo e del conformismo etico. Compare l’antagonista, Van Helsing.

Uno dei primi a ispirarsi direttamente a Polidori fu E.T.A. Hoffmann con Vampirismus, ritornando alle caratteristiche originarie, con la figura della donna vampiro, la donna che con il suo fascino lega a sé gli uomini fino a condurli alla morte. Donne che ritornano alla vita come la bella Clarimonde di Gautier ne La morte amoureuse, o donne reincarnate come la Carmilla di Joseph Sheridan Le Fanu, il quale rivoluzionerà le convenzionali storie vampiriche introducendo il tema del vampirismo lesbico esplicitando il tema sessuale.

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“Nosferatu il vampiro” (1922)

Ovviamente gli sviluppi cinematografici sono stati molto più diffusi, Nosferatu il principe della notte (1978),  Dracula di Bram Stoker (1992), Intervista col vampiro (1994), La regina dei dannati (2001),  Van Helsing (2004) e 30 giorni di buio (2007). Una delle saghe più belle secondo me è stata Underworld (il primo film è del 2003).

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