https://www.google.it/search?q=basilic%C3%B2&espv=2&biw=1304&bih=707&site=webhp&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwixpPH5jZPOAhXCXhoKHRWuDK8Q_AUIBigB#imgrc=kmYfnjvCnCIrGM%3A

Basilicò: cucina, misteri ed eventuali

C’è una scena che si ripete spesso, direi quasi ogni volta che dopo un trasloco mi ritrovo nella mia cameretta. Seduta per terra, davanti alla mia libreria, cerco di stipare in due, tre, svariate doppie file, i libri che mi hanno fatto compagnia negli ultimi anni di lontananza da casa. Ogni volta è sempre lo stesso schema: mi ripeto di non comprare più libri perché “davvero” questa volta non c’è più spazio e puntualmente, la settimana successiva, il corriere suona al mio campanello con un pacco di libri. Questa scena si è ripetuta per l’ennesima volta proprio una settimana fa, ma se così non fosse stato ora non potrei parlarvi di un nuovo ed incredibile fumetto che ho, e il verbo questa volta calza a pennello, letteralmente divorato!

Basilicò ha un titolo che parla da sé e una copertina che fa gola solo a vederne i colori. Rosso e verde, che sarà per la passione per la cucina, ma hanno innescato in me quello strano meccanismo per cui inizi ad associare ai colori i sapori e gli odori. Come non pensare al pesto della mamma e al sugo della nonna? E allora davvero non potevo lasciarmelo scappare.

Il creatore di questa storia intrigante e appetitosa è Giulio Macaione, nato a Catania, cresciuto a Palermo, https://www.google.it/search?q=basilic%C3%B2&espv=2&biw=1304&bih=707&site=webhp&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwixpPH5jZPOAhXCXhoKHRWuDK8Q_AUIBigB#tbm=isch&q=i+colori+del+vicino&imgrc=qh0WccN-vKTCtM%3Ama come molti trapiantato a Bologna, dove ha frequentato l’Accademia delle Belle Arti. Il debutto, nel 2005, è con un corto intitolato Mortén, con il quale vince il concorso “Otto tavole per Mondo Naif” indetto dalla Kappa edizioni, per la quale pubblicherà anche i graphic novel The Fag Hag e Innamorarsi a Milano, entrambi sui testi di Massimiliano De Giovanni. Con altre case editrici pubblica Ofelia, uscito anche in Francia per Edition Physalis, e I colori del vicino.

Sul retro del fumetto quattro brevi frasi che lo riassumono in modo impeccabile: «Un affresco familiare cotto a fuoco lento. La sedimentazione dei rancori e degli affetti. Una matriarca che nasconde più di un segreto, tra cui il più importante: quello della sua cugina». E infatti Basilicò è proprio questo, il ritratto di una tipica famiglia palermitana, con una madre che è un asso in cucina e che deve buona parte della sua bravura ad un ingrediente segreto: il suo “amato” basilico.

Anche se a vederlo questo libricino ha le classiche sembianze di un bel fumetto, al suo interno nasconde molto altro. La genialità del lavoro sta proprio in una sua particolarità: quello che leggiamo è una libro di https://www.google.it/search?q=basilic%C3%B2&espv=2&biw=1304&bih=707&site=webhp&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwixpPH5jZPOAhXCXhoKHRWuDK8Q_AUIBigB#tbm=isch&q=basilic%C3%B2+fumetto&imgrc=nncEBWkJd2SFHM%3Aricette, solo che ognuna di esse serve a raccontare la vita scompigliata dei componenti di questa famiglia. Come una commedia divisa in atti, ogni ricetta è il prologo per la presentazione di un personaggio che appare sulla scena. Dietro tutta la storia, però, c’è una sorta di narratore onnisciente, che muove i fili dall’alto e ci svela, un boccone per volta, i tratti salienti della storia. E allora chi è che orchestra tutto ciò? Si tratta di un personaggio che è allo stesso tempo protagonista, artefice e spettatore del racconto. Da un punto di vista davvero inusuale, la sua bara, la mamma Maria ricostruisce la sua vita e il segreto della sua cucina.

Ma lasciate che vi presenti brevemente i protagonisti di questo pittoresco quadretto familiare. C’è Giovanni, primogenito, fratello maggiore che «mischino, certe volte è talmente buono da sembrare scemo». In una casa in cui manca una figura paterna a lui dovrebbe spettare il compito del capofamiglia forte e protettivo, ma in realtà è lui stesso il primo ad avere bisogno di protezione. Poi c’è Agata, secondogenita e artista, dipinge quadri che nessuno ha mai acquistato e per riuscire a tirare avanti lavora in un call center. Diego Maria, la «farfallina» della famiglia, salta da un fidanzato all’altro e sceglie i suoi compagni in base al peso del loro portafogli. Ma per completare il quadro della perfetta famigliola non possono certo mancare Rosalia, che «la Santuzza l’ha fatta così bella», un’infermiera sposata, ovviamente, con un ricco ed affermato cardiologo e Santo, un giornalista continuamente in viaggio, il figlio tanto desiderato, il frutto di un misterioso miracolo.

Tra una ricetta e l’altra si sviluppano i sei capitoli che compongono il fumetto e prima di ognuno un piccolo tuffo nel passato, rapidi fotogrammi che cercano di ricomporre i pezzi di un mistero che non verrà tanto facilmente svelato. Per questo, anzi, vi toccherà aspettare davvero fino all’ultima pagina, perché anche quando vi sembrerà di aver finalmente rimesso insieme tutti i tasselli, l’ ultima sconcertante rivelazione vi lascerà senza fiato.

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