Fairy Oak – La trilogia della luce e del buio

Quando, tempo fa ho letto e recensito il romanzo Olga di carta per la sezione Caramelle, ho scoperto qualcosa in più su Elisabetta Gnone, dalla cui penna, oltre a Olga di carta, è nato il fumetto Witch che ha accompagnato gli anni della mia adolescenza e di cui ero una gran fan. Leggendo di più sulla scrittrice, ho scoperto essere sua anche la trilogia di Fairy Oak che avevo visto spesso in libreria, girando nella sezione dedicata ai libri per l’infanzia.

Inizialmente la saga di Fairy Oak è stata pubblicata dalla De Agostini e, oltre alla trilogia, sono stati pubblicati altri libri, una sorta di spin-off del mondo incantato di Fairy Oak. Purtroppo i romanzi della De Agostini adesso sono fuori catalogo ma, quest’anno (2016 n.d.a.) la Salani ha deciso di ripubblicare la trilogia (l’ultimo volume Il potere della luce è uscito il 27 ottobre 2016). Le edizioni Salani (Il segreto delle gemelle, L’incanto del buio e Il potere della luce) sono state riviste da Elisabetta Gnone che non ha cambiato la storia, ma l’ha revisionata rendendola più comprensibile per i giovani lettori. Inoltre, sono state aggiunte delle illustrazioni.

N.d.a. questa recensione è basata sulla trilogia pubblicata dalla De Agostini, pertanto le citazioni e la storia sono riprese dalle vecchie edizioni

Quando giunsi a Fairy Oak, le bambine stavano per nascere. Avevo fatto un lungo viaggio e attraversato molti regni magici per raggiungere il villaggio della Quercia Fatata. Le mie ali erano stanche, ma l’emozione mi impediva di fermarne il tremore: si capisce, era la mia prima esperienza di lavoro!

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Vaniglia e Pervinca

Fairy Oak è un villaggio in cui esseri magici e non magici convivono. Le protagoniste della storia sono Vaniglia e Pervinca, due streghe gemelle che vivono a Fairy Oak con i loro genitori e la zia Tomelilla, dalla quale hanno ereditato i poteri magici. Insieme a loro vive la voce narrante della storia, la fatina Sefeliceiosaròdirvelovorrò, detta Felì, che è la tata delle due gemelle. Ogni essere magico, infatti, dispone di una tata dalla sua nascita fino al compimento dei quindici anni. Le fatine scelgono nomi complicati apposta perché se qualcuno le chiama con il loro nome completo e dà loro un ordine, loro dovranno obbedire. Tra gli altri personaggi della storia ci sono gli amici di Vaniglia e Pervinca, Flox, Grisam e Shirley, la migliore amica di Felì, Soffiododicisofficisoffidivento, detta Fidiven, fatina tata di Flox, e tanti altri abitanti del villaggio, ognuno con le sue caratteristiche, pregi e difetti. La particolarità di Pervinca e Vaniglia è la seguente: sono gemelle, ma sono nate a dodici ore di distanza. Questo fa sì che Pervinca e Vaniglia siano rispettivamente un magico del Buio e un magico della Luce. Ci troviamo in un mondo in cui buio non è per forza sinonimo di oscuro: i magici del Buio, infatti, sono molto coraggiosi e lo si vedrà soprattutto tra il secondo e il terzo volume.

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Incipit del primo romanzo

All’inizio della storia, nel primo romanzo intitolato Il segreto delle gemelle, Felì racconta di quando fu convocata da zia Tomelilla per essere la tata delle due gemelle. Dopo di che, si ha un’ellissi temporale, le bambine sono cresciute e hanno dieci anni. Cominciano a manifestare, sotto gli occhi di Felì, i primi sintomi magici. Le gemelle e i loro amici diventano allievi di zia Tomelilla che spiega come usare la magia e, soprattutto, quando. Tutto procede per il meglio, tra qualche lite fra le gemelle e qualche dispetto a Felì, fino a quando si comincia a temere l’arrivo del Terribile 21, lo storico nemico di Fairy Oak che ha puntato le gemelle. Pervinca e Vaniglia, infatti, essendo gemelle e rispettivamente un magico del buio e uno della luce, rappresentano l’equilibrio. Equilibrio che il Terribile 21 vuole distruggere, ma la cosa peggiore è che distruggere l’equilibrio significa separare le gemelle. Con la paura provata dal villaggio si apre il secondo romanzo della trilogia L’incanto del buio. Per cercare di non far perdere la retta via a Pervinca, zia Tomelilla le consegna il Libro Antico. La bellezza di questo secondo romanzo consiste nella metanarrazione, in quanto all’interno del romanzo si trovano anche stralci del Libro Antico per far conoscere ai lettori la vera storia di Fairy Oak. Pervinca è un personaggio curioso e, credendo fortemente nella storia che legge, scappa da casa per cercare un bastone-spada, parte da sola, senza Vaniglia e senza Grisam con il quale c’è una romantica intesa. Proprio durante la sua ricerca, Pervinca viene catturata dal nemico, la battaglia ha inizio. Tuttavia, alla fine del secondo romanzo, Pervinca ritorna al villaggio, ma tutti notano la sua stranezza e chiunque comincia ad evitarla, tranne Vaniglia. Si sospetta che Pervinca si sia alleata con il Terribile 21. Nel terzo e ultimo libro, Il potere della luce, Pervinca si sente triste perché nessuno, al villaggio, la considera. Nessuno tranne Vaniglia che è disposta a litigare con tutte le persone che guardano male o sussurrano in presenza di Pervinca, tranne Grisam, innamorato della gemella, e tranne la zia Tomelilla. Alla fine, l’amore nella sua triplice accezione di sentimento amoroso, amicale e familiare, unirà chi l’odio e la paura ha separato e le due gemelle si accorgeranno che solo insieme possono sconfiggere il male.

La trilogia di Fairy Oak è stata tradotta in più lingue e venduta in tutto il mondo. Una storia semplice che tratta di valori e sentimenti forti e importanti tra cui l’amore che è il più bel vestito del mondo.

Le immagini sono state prese dal sito ufficiale di Fairy Oak.

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