#Libromania – Intervista a Todo Modo

Firenze è una delle più belle città italiane, la prima volta che ci andai, rimasi stupita. Firenze ha una tradizione artistica e letteraria da fare invidia a molte altre città d’Italia e d’Europa e forse è per questo chetodomodo il viavai di turisti è un flusso continuo. Per questa puntata di Libromania, ho deciso di intervistare i librai di Todo Modo, una libreria che ha destato la mia attenzione per prima cosa per il nome. Ringrazio i librai per la disponibilità, ma soprattutto Maddalena che ha risposto a nome di tutti.

Partirei chiedendovi perché proprio Todo modo come nome per la libreria. Ovviamente mi ha fatto pensare al libro di Sciascia e credo anche che sia un nome bello e facile da ricordare, ti rimane in testa.
Ci sono molte ragioni, la scelta parte sicuramente dal libro di Sciascia e più ancora dal film omonimo di Elio Petri. A questo, indubbiamente, si aggiunge eufonia e il fatto che le iniziali T M appartengano a tutti i soci nel nome o nel cognome.

Sul vostro sito, ho potuto notare che siete cinque a gestire la libreria. Ci raccontereste qualcosa di voi e del perché abbiate deciso di aprire una libreria?
Io e Pietro che siamo i librai dopo un lungo viaggio in Argentina e innamorati delle bellissime librerie di Buenos Aires, siamo tornati a Firenze decisi a realizzare un luogo che fosse crocevia di cultura, una vera libreria con caffè letterario.

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Firenze ha una tradizione letteraria molto forte. Quando l’ho visitata per la prima volta, sono rimasta affascinata. Si sente ancora oggi il “peso” di questa tradizione letteraria?
Si era perduta memoria di questa cultura e solo da pochi anni stiamo recuperando lentamente l’esigenza di sostenere iniziative in città che abbiamo interesse internazionale. Da dieci anni, per esempio, la residenza Santa Maddalena vicino a Firenze organizza un premio letterario internazionale, il Festival degli scrittori, conosciuto in tutto il mondo e vengono invitati i migliori scrittori che sono a giro al momento. Per esempio, quest’anno la lectio magistralis del 4 maggio sarà tenuta da Margaret Atwood.

Sempre sul vostro sito, ho visto che c’è un calendario molto fitto. Oltre a essere una libreria, Todo modo è sia un bar che un teatro. L’idea del teatro e del bar è nata insieme alla libreria o è arrivata dopo?
Dall’inizio abbiamo ideato un luogo che avesse tre spazi identificati con le tre anime di Todo Modo, la libreria, il teatro e il caffè tanto che hanno addirittura nomi diversi. Entrando dentro la libreria c’è un’insegna fluorescente con scritto Uqbar che è il nome della nostra enoteca con caffè. Il teatro, invece, è chiamato Zafer.

Fiammiferi libreschiQuali saranno gli eventi di maggio?
Segnalo in modo particolare a maggio il neo proclamato Premio Pulizer, Andrew Sean Greer (vincitore della sezione “Fiction” con il romanzo Less pubblicato in Italia da La nave di Teseo). Lo ospiteremo giovedì 3 maggio con l’introduzione del direttore del premio Von Rezzori, Andrea Bajani. Il 5 maggio, invece, ci sarà George Saunders, vincitore del Man Booker Prize 2017 con il romanzo Lincoln nel Bardo.

I vostri clienti vi chiedono spesso consiglio?
Certo, credo che sia uno degli aspetti positivi di entrare in una libreria di catalogo come la nostra in cui sono presenti almeno 15.000 libri.

Avete un gruppo di lettura? Se sì, come e ogni quando li organizzate? Siete voi a scegliere il testo per l’incontro o lo decidete insieme ai lettori?
Ci sono molti gruppi di lettura che ci frequentano e talvolta suggeriamo loro la lettura condivisa dei libri.

Consigliereste ai nostri lettori un bel libro che avete letto ultimamente?
Letto ieri stupendo Raduan Nassar, Un bicchiere di rabbia edito da Sur.

Infine, come fare per seguire ciò che organizzate?
Leggete sul nostro sito il calendario o seguiteci su Facebook!

Le immagini sono state gentilmente  concesse dai librai.

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