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Lo zafferano è meglio del Prozac: può il cibo renderci felici?

Ormai è più forte di me, un fiore in copertina, un nome di un ortaggio o anche solo una spezia e il libro attira la mia attenzione. Se poi, come in questo caso, la copertina è di un bel color zafferano, in perfetta sintonia con il titolo, e rievoca quella piacevole sensazione visiva e olfattiva di un bel risotto allo zafferano fumante, le esitazioni al momento dell’acquisto sono davvero poche.

E così che oggi vi parlo di una lettura recente e davvero interessante: Lo Zafferano è meglio del Prozac. Bisogna ammetterlo, il titolo incuriosisce senza dubbio, ma come sarà il suo contenuto? Qualche tempo fa sul blog avevamo parlato de La favolosa storia delle verdure.

https://goo.gl/K8xkw8Scritto da Bernard Fontanille, specializzato in medicina d’urgenza e già coautore di un volume sulle pratiche terapeutiche applicate al mondo da altre culture, e Marie-Laurence Grezaude giornalista nel settore salute e benessere, oltre che esperta in alimentazione ed edito da Sperling & Kupfer, questo libro si è rivelato un vero e proprio manuale per la felicità. E se La favolosa storia delle verdure per la sua impostazione narrativa e per la presenza di poemi e brevi descrizioni di dipinti vari, aveva un che di simile ad un romanzo, o meglio a una vera e propria biografia, Lo zafferano è meglio del Prozac si presenta come un vero e proprio manuale sul cibo e sulle sue proprietà, con spiegazioni scientifiche e abbondanza di esempi.

Lo sapevate che la barbabietola fa bene all’umore, che i crauti diminuiscono lo stress o che lo zafferano ha lo stesso effetto del Prozac? È ormai scientificamente provato che la composizione e la qualità nutritiva di molti alimenti hanno effetti insospettabili su umore, memoria, sonno, concentrazione.

Il libro è diviso in due sezioni, la prima intitolata Gli alimenti che rendono felici, è una lunga carrellata di tutti quegli alimenti, molti dei quali presenti nella nostra alimentazione quotidiana, che ci aiutano, spesso senza saperlo, a mantenere in equilibrio non solo il nostro fisico, ma anche e soprattutto il nostro umore. Sapevate, ad esempio, che il pomodoro è, dopo la patata l’alimento più consumato al mondo e che contiene una buona dose di licopene, un antiossidante che una volta ingerito funge da protettore anche per le cellule del nostro corpo impedendone l’invecchiamento precoce? Ehttps://goo.gl/7fTJuh che dire della sardina, da tanti molto amata e da altri odiata, che sembra essere uno dei migliori alimenti per la nostra felicità? Questa, infatti, contiene come la maggior parte del pesce, un’elevata quantità di omega-3, utili per la fluidificazione del sangue, per la protezione delle pareti delle arterie e per regolare la pressione arteriosa. E l’uovo? Alimento che per tanto tempo, e ancora oggi, è stato vittima di tanti attacchi, viene rivalutato a seguito di vari studi. Certamente è un alimento ricco di colesterolo, e senza dubbio valgono gli avvertimenti sulla scelta dell’uovo “buono”, ma è altrettanto vero che questo alimento contiene molte altre proprietà, molti minerali e vitamine: zinco, fosforo, ferro, vitamina A e vitamine del gruppo B e E, tutti elementi che spesso, forse troppo, siamo costretti a integrare con composti chimici quali vitamine di vario genere. Ma l’elenco non si limita a questi pochi alimenti. Si aggiungono i tanto salutari frutti rossi, le noci, amiche per la pelle e per il colesterolo buono, ancora il grano saraceno, ottimo concentrato di energia e la banana, la barbabietola e altri ortaggi non sempre molto amati come il cavolo o la barbabietola.

La seconda sezione: E gli altri? Amici o nemici del bene? cerca, invece, di fare chiarezza su tutta una serie di alimenti che contengono grassi e zuccheri, considerati spesso nocivi per la salute. Ritorna, allora, il dibattito, ormai all’ordine del giorno, sulla carne e i suoi effetti benefici o non per l’organismo accompagnati da https://goo.gl/XofHe4una serie di studi e dati circa l’elevato consumo di questa e la sua odierna qualità. Cosa pensare invece dei grassi? Un excursus dei cambiamenti nell’uso di questi e delle diverse tipologie esistenti (saturi, insaturi, monoinsaturi, polinsaturi) porta a una loro parziale riabilitazione. Certamente nocivi se assunti in quantità spropositate, meritano però anche loro il loro posto tra gli elementi che possono aiutare nella scalata verso la felicità. Come non inserire, infine, anche il vino, causa apparente di tanti mali, ma nel concreto fonte di altrettanti benefici. Molti studi, infatti, ne provano gli effetti positivi per il corpo grazie alla presenza di antiossidanti che riducono l’ossidazione di lipidi oltre che per lo spirito, come dimostrato da alcuni studi condotti dall’università di Navarra, secondo i quali bere un bicchiere o due di vino al giorno diminuirebbe la possibilità di depressione.

Nonostante l’impostazione scientifica, tuttavia, ogni alimento trattato è seguito da un breve racconto di uno dei tanti viaggi di Bernarnd Fontanille e da deliziose ricette, provenienti da ogni parte del mondo. Un libro che mette insieme il piacere per il cibo e la scienza, un libro da leggere piano e con attenzione, che vi farà pensare e riflettere e che, magari, vi porterà a sperimentare tante novità in cucina. Io qualche ricetta l’ho già testata e, come dice il libro stesso, credo proprio che mangiare bene può quindi essere davvero la strada per sentirsi felici.

Immagini: https://goo.gl/hwnEx7, https://goo.gl/K8xkw8, https://goo.gl/7fTJuh, https://goo.gl/XofHe4

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