“I’m in a New York state of mind” cantava Billy Joel nel 1976. Ed è davvero uno state of mind, sono stata a Manhattan per poco meno di una settimana e mi è sembrato di vivere in un film. Tutti sono davvero
estremamente gentili, anche quando camminano velocemente pensando ai loro impegni e ti urtano, il Sorry con un sorriso è d’obbligo. La gentilezza è ovunque, una mattina stavo correndo sulla High Line e delle persone regalavano delle rose alle passanti con dei foglietti con frasi “You are beauiful“. Ritengo che sia questa la magia di questa città: la connessione che le persone possono instaurare. Forse le persone fanno New York, People make New York. Ma veniamo al dunque, vi presento una mini guida essenziale delle principali attrazioni.
Il Metropolitan Museum of Art è favolosamente enorme. Raccoglie cinque mila anni di cultura di tutto il mondo divisa nelle ale egizia, europea e americana of course. Fondato nel 1870, raccoglie oggi 2.500 dipinti europei incudendo opere di Rembrandt, Vermeer e molti pittori impressioni e post impressionisti. Il Temple of Dendur è impressionante, costruito nel 15 a.C. è stato riassemblato con tanto di immagine dell’acqua come se si trovasse ancora sulle rive del Nilo. Mi ha ricordato ovviamente il Templo de Debod a Madrid.
Celebre è una delle copie in bronzo della statua della Petite danseuse de quatorze ans di Degas, tra le altre opere il Self-Portrait di Rembrandt, il ritratto di Gertrude Stein di Picasso, Les Joueurs de cartes di Cézanne e Autumn Rhythm di Jackson Pollock.
Altro stupendo museo Solomon R. Guggenheim Museum che ha la forma a spirale della struttura di Frank Lloyd Wright del 1959. Qui sono raccolte le opere di Gauguin, Chagall, Kandinsky, Van Gogh, Mondrian, Picasso e Miró. La collezione della Fondazione Guggenheim, che comprende anche le opere della Peggy Guggenheim Collection a Venezia e del Guggenheim Museum Bilbao Collection, raccoglie in totale più di 7.000 capolavori dal XIX secolo in poi.
Altri posti formidabili che consiglio sono il MoMa con almeno 200.000 opere moderne e contemporanee, la New York Public Library in un edificio imponente degli architetti Carrère e Hastings, i Morgan Library & Museum contenente una collezione privata del banchiere J.P. Morgan di libri, dipinti e manoscritti. Nel 2000 a Renzo Piano venne assegnato l’incarico di rifacimento e ampliamento dell’edificio con nuovi spazi pubblici, depositi sicuri e organizzati per custodire la collezione, un’auditorium per la musica da camera con 300 posti e una nuova sala di lettura.
Uno degli Highlights più importanti è chiaramente l’Empire State Building. Non sono mai stata una grande fan delle alte quote ma non per pura, solo per noia. Penso che non ci sia nulla di fantastico nelle grandi altezze tanto più se i biglietti costano dai $34 ai $60.
Il fascino di NY, quello vero, è assaporare gli odori nelle strade, sentirsi parte di una diversità umana condivisa e celebrata, guardare sia la potenza umana nei grattacieli sia la decadenza umana che ha reso possibile atti di violenza che la storia abbia conosciuto (il Ground Zero è il monumento che ha preso il posto delle Torri Gemelle) e conosce tutti i giorni in ogni ingiustizia sociale.