Stefano Turconi e Teresa Radice sono due autori da noi molto amati tanto da avere recensito gran parte della loro produzione. Dopo l’immenso Non stancarti di andare, Stefano e Teresa tornano nell’isola di Orlando curioso per un nuovo intrigante mistero. Orlando, già protagonista di Orlando Curioso e il mistero di monte Sbuffone (Bao Publishing, 2017), è un ragazzino curioso e gentile, amante e narratore di storie. Vive su un’isola tonda, situata al centro del Mediterraneo, con i suoi genitori che vivono di scrittura.
«Sull’isola di Orlando è sempre primavera. Non è che le altre stagioni si siano prese una vacanza…ma la primavera è così bella che tutte fanno a gara per assomigliarle. L’inverno, sull’isola di Orlando, non è mai tanto freddo da doversi imbottire di vestiti. L’estate, sull’isola di Orlando, non è mai tanto calda da doverseli togliere tutti.»
Sull’isola di Orlando tutti gli abitanti sono generosi e sanno farsi voler bene. La primavera sta per lasciare il posto all’estate, il colore primaverile preferito di Orlando è proprio quello di maggio perché «ha il colore dei capelli delle nonne…né troppo viola, né troppo blu!». La scuola sta per terminare e Orlando e i suoi amici sono euforici, non vedono l’ora di cominciare le vacanze…ma un giorno Orlando si accorge di avere due calzini diversi ai piedi. Nulla di strano, pensa Orlando, può capitare a tutti…ma nei giorni seguenti, anche tutti gli altri abitanti dell’isola cominciano a indossare calzini spaiati.
Questo comporta malumori e diffidenza, ma Orlando è determinato a risolvere il mistero. Sarà così che grazie al suo acume e alla sua curiosità, Orlando conoscerà O’Malley, un piccolo irlandese che ha deciso di prendersi una vacanza sull’isoletta. O’Malley (che non è proprio un essere umano) è animato da buone intenzioni, ma non si rende conto di avere causato qualche problema tra gli abitanti dell’isola. Per fortuna c’è Orlando che – svelato il mistero – cercherà di aiutare non soltanto gli isolani, ma anche il suo nuovo amico.
Nella precedente avventura, il messaggio principale era l’accettazione della diversità e l’allontanamento dei pregiudizi, in questa prevalgono l’amicizia, la gentilezza e lo spirito di condivisione. Come tutti i personaggi di Turconi e Radice, anche Orlando ha sempre qualche insegnamento da trasmettere e tramandare ai suoi lettori, anche se è solo un bambino!
In attesa dell’uscita di Tosca dei Boschi (che uscirà in autunno per Bao Publishing), non ci rimane che sfogliare e rileggere le vecchie storie degli autori che, come sempre, non deludono mai.
Abbiamo parlato di Teresa Radice e Stefano Turconi a proposito di: Il porto probito, Viola giramondo, Non stancarti di andare.
