Poesie

di Lucia Triolo

 

Suonodore

Indicazioni d’uso:
attaccare anche
l’ultimo bottone
della camicia
-quello in alto sotto la gola
poi fare il nodo alla cravatta
che ho indossato
tutta la notte
con-te-per-te
e ritrovare l’odore del ventre
dove ha dimora
          la tua voce

un tuffo nel ritorno al mio odore
quasi il sobbalzo di un continuo pensiero
Non so se occorrerà anche
separare l’ultimo capoverso
delle parole che non hai
mai dette

 

I peccati

I peccati indossano calze
trasparenti e
parlano di freddo ai piedi
Credevo di averli raggiunti
agguantati per le caviglie
Sbagliavo
Mi ero imbattuta in gambe furiose
sui piedi di un’altra
in bilico tra falcate di peccati teneri
appena nati
incapaci di parole cocenti
I miei erano
senza più parole
a togliersi le calze roche
che indossavo ieri
mentre ti sposavi

mentre io
            mentre
                       io

 

Quasi leggera morte*

Apro la pioggia
mi guarda 
come una tragedia voltata
a contare una per una le lettere
dei nostri nomi
e noi: soliloqui di un ventriloquo!
Il corpo è un ponte su cui passa leggera morte
questa notte
scopre l’attesa della
tua bocca

 *Osip Mandel’štam

 

Photocredit: © Elisa Nicolaci

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