Prima ancora che biologa marina, prima che madre dell’ambientalismo, professoressa, studiosa, scienziata, saggista, Rachel Carson sognava di essere una scrittrice. 

Il suo sguardo è rimasto infatti sempre quello di una poetessa, di una penna abile, romantica, incredula di fronte alla meraviglia del pianeta.

“C’erano, lì, creature dalle forme così squisite da sembrare irreali, d’una bellezza troppo fragile per esistere in un mondo attraversato da forze brutali”, scrive Carson nell’introduzione de La vita che brilla sulla riva del mare, recentemente pubblicato da Aboca nella traduzione di Isabella C. Blum, volume finale di una trilogia legata al mare.

The Edge of the Sea, il titolo in originale, fu pubblicato la prima volta nel 1955, una decina di anni prima della morte di Carson, e alcuni anni prima della sua pubblicazione più famosa, Silent Spring (Primavera Silenziosa, pubblicato per la prima volta da Feltrinelli 1999), in un momento della sua vita in cui il suo valore come scrittrice dell’ambiente era già era stato riconosciuto.

Ma è in particolare con Silent Spring che le sue doti di narratrice si intrecciano con il suo afflato ambientalista, denunciando la tossicità dei pesticidi (il DDT era infatti molto utilizzato, e considerato praticamente innocuo a quei tempi) e consacrandola a tutti gli effetti come rappresentante dell’ambientalismo.

In questo libro Carson si interroga sulle coste, luoghi che ha visitato, su cui ha passeggiato a lungo. E analizza attentamente gli esseri viventi che la abitano, i cambiamenti che la attraversano, le maree che si alzano e si abbassano rivelando specie diverse e segrete. È arricchito dai disegni Robert Hines, che richiamano la moltitudine di specie di cui Carson parla e che permettono al lettore di visualizzare immediatamente queste creature dalle forme mitologiche, quasi aliene.

C’è qualcosa che lega profondamente all’infanzia questo poderoso volume scientifico, ed è una cosa semplicissima e meravigliosa che avrebbe mandato in sollucchero Rachel Carson: una sensazione che rimanda alla ricerca di conchiglie nella sabbia, al disvelamento dei carapaci abbandonati, alle alghe che si attorcigliano intorno alle caviglie.

La vita che brilla sulla riva del mare è un canto d’amore per la natura, per i suoi segreti, per la meraviglia che può rappresentare. È il libro perfetto per avvicinarsi alla poetica di Carson, ma è anche una grande scoperta, per chi aveva già amato altri suoi scritti. 

È una profonda ricerca di senso, un’indagine sul perché le specie viventi siano interconnesse. Parte della meraviglia è legata proprio a questo, al tentativo di tenere tutto insieme, di creare un unico grande racconto sulla vita.

Tutti i disegni sono Disegni © 1955 Robert W. Hines