Scopri il borgo segreto dei mille scalini scavati nella roccia, affacciato sul Lago di Como. Un luogo fuori dal tempo tra storia, pietra e panorami unici.
Ci sono alcuni borghi scolpiti nella roccia e nel tempo, dove ogni pietra racconta una storia antica e ogni gradino, invece, conduce a una vista mozzafiato. In uno di questi angoli nascosti d’Italia, c’è un borgo medievale così perfettamente conservato che sembra essersi fermato al Medioevo.
Un luogo dove si contano – quasi – mille gradini scavati nella pietra viva e dove le case in pietra si arrampicano l’una sull’altra come se cercassero di raggiungere il cielo. Non tutti sanno che tra le montagne e le acque tranquille del Lago di Como, esiste un borgo che sembra sospeso nel tempo. Non lo si incontra per caso: bisogna cercarlo, inseguendo curve strette, scalinate scolpite nella pietra e una storia millenaria che resiste al trascorrere dei secoli. Qui ogni angolo è una scoperta, ogni scalino una storia. È il luogo perfetto per chi cerca un contatto vero con la storia, la natura e la bellezza.
Sospeso tra cielo, lago e pietra, Corenno Plinio è uno di quei luoghi che sembrano usciti da un racconto medievale. Frazione del comune di Dervio, in provincia di Lecco, questo piccolo gioiello affacciato sul Lago di Como conquista i visitatori con il suo fascino senza tempo e le sue antiche scalinate scavate nella roccia, che gli hanno valso il soprannome di borgo dei mille scalini.
Questo borgo è famoso per le sue scalotte, ovvero antiche scalinate di pietra che attraversano l’intero abitato, collegando le case, i cortili e i punti panoramici fino a scendere al vecchio molo. Si contano ufficialmente 986 gradini – anche se in molti li arrotondano a mille. Passeggiando tra i vicoli stretti e le case in pietra, si respira un’atmosfera d’altri tempi. Il Castello degli Andreani, costruito nel XIV secolo, domina il borgo con le sue torri e mura fortificate. Accanto, la Chiesa di San Tommaso di Canterbury, risalente al XIII secolo, custodisce affreschi e opere d’arte che testimoniano la ricchezza culturale del luogo. Uno degli elementi più suggestivi è la presenza delle Arche funerarie gotiche della famiglia Andreani, scolpite direttamente nella roccia davanti alla chiesa: veri capolavori dell’arte funeraria medievale.
Corenno Plinio non si attraversa in fretta: si esplora con lentezza, passo dopo passo, lasciandosi guidare dalla pietra, dal vento che scende dal monte e dalla luce che si riflette sul lago. Ogni angolo custodisce un frammento di passato, ogni gradino una piccola scoperta. È il luogo perfetto per chi cerca l’autenticità, lontano dalle rotte turistiche più battute.
Insomma, sembra proprio che questo borgo saprà sorprenderti con la sua bellezza ruvida, essenziale, senza tempo. Si tratta, in poche parole, di un luogo che non si dimentica: bisogna viverlo, non solo da visitare! Se ne vuoi sapere di più, visita la pagina di Instagram Borghi da scoprire.
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