Stretta per i proprietari dei cani che vivono all’interno di un condominio. In questi casi si rischia non solo una multa altissima ma persino la reclusione.
Cosa c’è di più bello che tornare a casa la sera dopo il lavoro o dopo la palestra e trovare un piccolo pelosetto scondinzolante che ci corre incontro e ci fa le feste? I cani sono una gioia immensa e molti di noi ne hanno uno o anche più di uno.
Il dramma, però, è quando non si vive in una villetta privata ma all’interno di un normalissimo condominio cittadino. Fino a qualche anno fa addirittura certi condomini potevano vietare di tenere cani o gatti. Oggi, per fortuna, non è più così e chiunque può avere il cane in casa propria. Tuttavia arriva una nuova stretta. Non bastavano le lamentele dei vicini: ora i proprietari dei cani rischiano una sanzione che può arrivare fino a 30.000 euro. Non solo: in certi casi è prevista pure la reclusione.
Brutti tempi per i proprietari dei cani che vivono all’interno dei condomini: arriva una nuova stretta e, questa volta, fa tremare. Infatti, in alcune situazioni, si rischia una multa pesantissima che può arrivare anche fino a 30.000 euro. Ma non è tutto: si può venire pure arrestati.
Molti di noi hanno un cane o anche più di uno. Ben pochi, però, possono permettersi di acquistare una villetta privata in mezzo al verde o, almeno, con un bel giardino: quasi tutti viviamo all’interno di appartamenti locati in condomini. Ed è qui che, spesso, iniziano i guai. I cani abbaiano: la natura li ha fatti così e razionalmente lo sappiamo tutti. Però se abbaiano troppo spesso o troppo a lungo possono dare fastidio ai nostri vicini.
Di solito la soluzione si risolve subito bonariamente ma, in alcuni casi, i vicini potrebbero decidere di rivolgersi all’amministratore di condominio il quale, a sua volta, potrebbe decidere di contattare le Forze dell’Ordine appellandosi all’articolo 659 del Codice Penale. Qualora le Forze dell’ordine ritenessero che, effettivamente il nostro cane fa troppo rumore, noi rischiamo una sanzione fino a 309 euro e la reclusione fino a 3 mesi.
Già questo sembra abbastanza ma, purtroppo, non è ancora finita. Infatti l’amministratore di condominio potrebbe anche rivolgersi ai servizi veterinari del quartiere o alla ASL con l’accusa di presunto maltrattamento. E per maltrattamento non s’intende che noi picchiamo il nostro cane o che non gli diamo da mangiare: si può intendere anche lasciare il cane solo in casa sul balcone per diverse ore. Comportamento in effetti sbagliatissimo. In tal caso la sanzione può arrivare fino a 30.000 euro mentre i mesi di reclusione possono arrivare fino a 18.
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