Eliminare l’ora legale non significherebbe soltanto rinunciare a una tradizione: comporterebbe seri rischi per la salute, la sicurezza e l’ambiente, con effetti anche sull’economia e sul benessere sociale.
L’abolizione dell’ora legale porterebbe a un buio anticipato nei mesi primaverili ed estivi. Ciò ridurrebbe drasticamente il tempo disponibile per attività all’aperto, sport e momenti di socialità.
La conseguenza sarebbe un aumento della sedentarietà, con impatti negativi su forma fisica, equilibrio psicologico e qualità della vita.
Inoltre, la mancanza di luce naturale nelle ore serali favorirebbe ansia, cali di concentrazione e livelli più alti di stress.
La luce serale è un alleato fondamentale contro la depressione stagionale. Anticipando il tramonto, milioni di persone vivrebbero giornate percepite come più brevi e meno stimolanti.
Uno dei vantaggi dell’ora legale è la maggiore visibilità nelle ore di punta pomeridiane.
Senza di essa, il buio arriverebbe mentre scuole e uffici chiudono, con un aumento dei rischi per pedoni, ciclisti e automobilisti.
In particolare, le città congestionate vedrebbero crescere il numero di incidenti e situazioni pericolose, mettendo a rischio la sicurezza pubblica.
L’abolizione dell’ora legale porterebbe a più consumo di energia elettrica, perché la luce artificiale diventerebbe necessaria già dalle prime ore della sera.
Questo incremento si tradurrebbe in maggiori emissioni di gas serra e in un peggioramento dell’impatto ambientale, vanificando parte degli sforzi per contrastare il cambiamento climatico.
Anche l’uso di riscaldamento e climatizzazione aumenterebbe, visto che le persone trascorrerebbero più tempo in ambienti chiusi.
Con meno luce naturale, le persone sarebbero meno invogliate a uscire di casa la sera. Ciò penalizzerebbe le attività commerciali, la ristorazione e il turismo, settori che oggi beneficiano della luce serale prolungata.
Il risultato sarebbe una contrazione dei consumi, minori opportunità di svago e conseguenze negative sull’occupazione e sulla vitalità economica di intere aree urbane.
In definitiva, abolire l’ora legale significherebbe rinunciare non solo a un’abitudine consolidata, ma a una fonte di benessere sociale, sicurezza e sostenibilità ambientale.
Il ritorno all’ora solare fissa porterebbe più buio, più rischi e più inquinamento: una scelta che rischia di compromettere il futuro del nostro benessere collettivo.
👉 Va sottolineato che questa non è solo un’ipotesi teorica: il governo spagnolo ha realmente avanzato una proposta per l’abolizione dell’ora legale, aprendo un acceso dibattito pubblico sui suoi possibili effetti.
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