La castagne non sono tutte uguali, si potrebbe finire in ospedale mangiandone una. Ecco come distinguerle.
Siamo in autunno e gli amanti delle castagne possono sfogare la loro passione utilizzando questo frutto per preparare numero ricette. Bisogna fare attenzione, però, a quali castagne si utilizzano per non mettere in pericolo la propria salute.
L’autunno è profumo di caldarroste che si diffonde nelle strade delle città o nelle cucine di case calde e accoglienti. La castagna è la regina di questa stagione, un frutto nascosto in un riccio che lo protegge dagli agenti atmosferici avversi. Quando le temperature iniziano ad abbassarsi e fa buio presto è un piacere regalarsi una coccola gustosa e versatile.
In più la castagna ha molte proprietà nutrizionali essendo ricca di proteine, fibre, carboidrati complessi, sali minerali e vitamine del gruppo B. Alcuni studi hanno pure rivelato che le castagne riducono lo stress e ha effetti positivi in chi pratica sport o lavori faticosi. Le foglie, invece, sono efficaci sotto forma di infusi per prevenire tosse e raffreddamento. Fate il pieno di castagne in autunno, quindi, ma attenzione a non confondere due frutti apparentemente uguali.
Non tutti sanno che le castagne sono prodotte da due diversi alberi, il castagno e l’ippocastano. Mentre il castagno produce frutti da mangiare senza temere conseguenze per la salute, l’ippocastano si dice che produce una castagna matta, non commestibile perché contenente aesculina ossia una molecola tossica che provoca nausea, vomito, forti dolori allo stomaco.
Riconoscere le differenze tra le due castagne è fondamentale per non finire all’ospedale. In primis si deve osservare il riccio esterno. Se ha le spine sottili e fitte allora racchiuderà una castagna commestibile, se le spine sono rade e tozze proteggerà una castagna da non mangiare assolutamente. Il secondo aspetto da osservare è la forma della castagna stessa. Se buona ha una piccola punta, se pericolosa è tonda e liscia.
Quando siete in giro tra i boschi alla ricerca di castagne potete naturalmente fare attenzione all’albero dal quale sono caduti i ricci. Il castagno ha foglie lanceolate, seghettate e non pungenti. Il colore è verde brillante e la corteccia è liscia e grigia negli esemplari giovani, scura e rugosa con l’avanzare dell’età. L’ippocastano ha foglie palmate, sembrano una mano e hanno 5 o 6 foglioline e bordi lucidi e seghettati. Per distinguere castagno e ippocastano bisogna ricordare che le foglie del primo albero sono singole e appuntite, quelle del secondo curve e più frastagliate.
Se vuoi una casa super chic, segui le dritte degli interior designer: sono questi i…
Installare una telecamera nel proprio box sembra semplice, ma ignorare le regole sulla privacy può…
Ma quali termosifoni? Ora tutti vogliono il riscaldamento a battiscopa: è super efficiente e ti…
Brutta sorpresa per Stefano De Martino: la Rai prende una decisione inaspettata su Affari Tuoi.…
Come molti italiani amo la mozzarella e avevo l'abitudine di consumarla molto spesso, in estate…
I termosifoni non sono più il metodo migliore per riscaldare casa: ecco la soluzione geniale…