La pulizia dei vetri è spesso una croce quando ci si occupa dell’igiene della nostra casa, striature e aloni compaiono subito dopo aver asciugato e obbligano a cominciare daccapo. Per evitare questo inconveniente è opportuno utilizzare un trucco che rappresenta il segreto delle imprese di pulizia professionali: scopriamo di cosa si tratta.
Occuparsi della pulizia della casa non è semplice. Non si tratta di un singolo lavoro, ma di tante piccole task che si sommano e che richiedono specifici accorgimenti affinché il risultato finale sia ottimale. Tra i compiti più complessi quando ci si occupa della casa c’è sicuramente la pulizia dei vetri.
Sicuramente vi sarà capitato di aver messo tutta l’attenzione necessaria e di essere stati sicuri di aver rimosso qualsiasi traccia di sporco dalle vostre finestre solo per accorgervi in un secondo momento, una volta asciugata la superficie, che sul vetro erano rimaste fastidiose striature o aloni che lo facevano sembrare più sporco di prima.
In questi casi si tende a ripetere l’operazione al fine di eliminare gli inestetismi estetici lasciati dalla vostra opera di pulizia, ma se non si conosce il motivo per cui striature e aloni compaiono dopo che la superfice viene asciugata si rischia solo di perdere ulteriore tempo e di perdere anche le staffe.
Se volessimo riassumere tutto ciò che serve per avere un vetro perfettamente pulito in pochi minuti in una sola parola, questa sarebbe esperienza. Sì perché le imprese di pulizia innanzitutto utilizzano degli strumenti e dei prodotti professionali che garantiscono il miglior risultato nel minor tempo possibile.
Per passare il detergente vengono utilizzati dei panni in microfibra di alta qualità, con un maggiore potere assorbente rispetto a quelli in commercio e la cui trama trattiene i pelucchi. Per quanto riguarda l’asciugatura, i professionisti del settore utilizzano dei tergivetro, degli speciali bastoni dotati di una gomma che servono a togliere l’acqua in eccesso che crea le striature. Possono contare inoltre su pulitori a vapore per sciogliere le macchie più ostinate e su raschietti per rimuovere lo sporco incrostato.
Detto dei detergenti professionali, si può utilizzare in casa dei trucchi che permettono di ottenere un risultato simile:
Il resto lo fanno i passaggi corretti. Per prima cosa bisogna rimuovere lo sporco in eccesso e la polvere, così da non trasportare insieme al panno dei residui grossolani che possono causare graffi, striature e macchie. Una volta fatto questo – ponendo attenzione soprattutto su bordi e cornici, le zone in cui lo sporco e la polvere tendono ad accumularsi – si può cominciare ad inumidire il vetro con la soluzione scelta.
Il secondo passaggio è la pulizia vera e propria con il panno. Per un risultato soddisfacente si può utilizzare la tecnica della S, ossia quella che consiste nell’effettuare un movimento che compone una esse per coprire meglio e più rapidamente tutta la superficie da lavare. Infine si passa all’asciugatura con tergivetro, durante la quale si raccomanda di passare un panno asciutto sulla setola per evitare l’accumulo di acqua e la formazione di gocce che possono lasciare macchie o striature.
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