Un tempo si aspettava l’8 dicembre per fare l’albero ma, da qualche anno, non più. Come mai tutti tendiamo a farlo prima? Vediamo cosa dice la psicologia.
Nella maggior parte d’Italia, per tradizione, l’albero di Natale si fa l’8 dicembre. A Milano un giorno prima in omaggio a Sant’Ambrogio, il santo protettore della città. In ogni caso la tradizione cristiana vuole che l’albero di Natale si faccia in questi giorni.
Da qualche anno, però, nessuno aspetta dicembre e iniziamo già a novembre con gli addobbi in giro per casa, l’albero e magari anche il presepe. Ma come mai non riusciamo più ad attendere? Impazienza? Fretta? In realtà non sono queste le reali motivazioni che spingono le persone a fare l’albero con larghissimo anticipo. Secondo la psicologia c’è un motivo ben preciso se già a novembre iniziamo ad addobbare casa con tante lucine e facciamo già albero e presepe.
Da qualche anno a questa parte nessuno rispetta più le date tradizionali per fare l’albero e addobbare la casa con le luci natalizie: tutti ci portiamo avanti e iniziamo già a novembre. Pensi sia una questione di fretta? Assolutamente no: il vero motivo, secondo la psicologia, è tutt’altro.
Quando ero piccola l’alberello di Natale si addobbava rigorosamente il giorno dell’Immacolata e cioè l’8 dicembre: noi bambini stavamo a casa da scuola e lo realizzavamo insieme ai genitori – anch’essi in festa dal lavoro – e ai nonni. Da quando mi sono trasferita a Milano, invece, gioco d’anticipo ma solo di un giorno: qui l’albero si realizza il 7 dicembre in onore di Sant’Ambrogio, il nostro santo Patrono. Ma ho amiche che, addirittura, iniziano ad addobbare casa già a novembre. Non sanno neanche loro perché ma lo fanno.
Come è possibile? Perché tutta questa fretta di fare l’albero? Secondo la Psicologia non ha nulla a che vedere con la fretta quest’abitudine di anticipare la tabella di marcia. Come spiega la psicoterapeuta Chiara Simonelli, le persone che cominciano con largo anticipo a fare l’albero e a mettere luci e decorazioni natalizie lo fanno in quanto hanno bisogno di un rifugio emotivo, hanno bisogno di qualcosa che ricordi loro l’infanzia.
Il Natale, con le sue luci, è la festa della gioia per eccellenza e, quindi, funziona come antidoto contro lo stress del quotidiano. Fare l’albero prima significa prolungare, almeno simbolicamente, il Natale, un periodo di festa che ci fa tornare bambini: bambini che possono giocare senza preoccuparsi di nulla, senza pensare al lavoro, alle bollette da pagare, alle rate del mutuo o a quant’altro ci turba. In parole povere, quindi, addobbare casa e fare l’albero prima è un modo per alleggerire la mente e sentirsi più gioiosi.
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