Tra le meraviglie nascoste dell’Italia c’è anche un borgo medievale che guarda i monti: costruito con una peculiare struttura a spirale, questo gioiello architettonico è unico nel suo genere e rappresenta un must per tutti i cultori dell’arte e del periodo storico medievale.
Ci sono luoghi in cui il tempo sembra essersi bloccato, in cui è possibile estraniarsi dalla modernità che tutto circonda e sentirsi almeno per qualche istante come trasportati indietro nel tempo. La maggior parte delle città di tutto il mondo sono un insieme variegato di strutture architettoniche che racchiudono nella loro eterogeneità il segno del tempo che passa, un’evoluzione sociale che a volte modifica solamente, altre sostituisce ciò che è stato.
Poi ci sono quei borghi, solitamente si tratta di cittadine o paesini, in cui l’avanzare del tempo non ha lasciato il segno, in cui il periodo di massima espansione della sua società è rimasto ben visibile, ma soprattutto ancora intatto come quando è stato rappresentato dalle tecniche di costruzione del tempo.
A permettere un simile stato di conservazione a volte è la posizione geografica distante dai punti nevralgici della regione o del Paese di cui fanno parte, altre volte è la fortuna di essere rimasti fuori dai conflitti armati e in alcuni casi è causa dell’estraneità al mutare degli interessi economici.
Un mix di questi fattori è ciò che ha permesso al borgo medievale di Bassiano, nel Lazio, di rimanere esattamente come quando è stato progettato e costruito tra il XIII ed il XIV secolo. Ancora oggi è possibile ammirare le granitiche mura difensive, la peculiare struttura a cerchi concentrici che osservata dalla distanza dà l’impressione che lo sviluppo urbano sia a spirale fino alla cima dove un tempo troneggiava un possente torrione.
Questo borgo è stato costruito nel basso Medioevo, in un periodo in cui da tempo in Italia non esisteva un potere centrale stabile, una situazione che aveva condotto alla formazione dei Comuni e alla strutturazione della società in feudalesimo. I signori locali erano costretti a difendere i propri commerci in maniera autonoma e così sono nate tante piccole fortificazioni.
Quella di Bassiano è opera della famiglia Caetani, la quale ricevette dal Papa in persona la proprietà della zona un tempo in possesso della famiglia degli Annibaldi nel 1297. Poco più tardi i proprietari del Castello e della zona circostante decisero di fortificare il proprio possedimento, costruendo una cinta muraria (presente ancora oggi nella sua magnificenza) che aveva tre ingressi e proteggeva gli abitanti dalle incursioni dei furfanti.
Proprio la passeggiata sui camminamenti ed in nove torrioni rappresenta oggi una delle peculiarità turistiche del paesino, alla quale va aggiunta anche Porta Nuova (la principale alta ben 2.90 m), l’ingresso odierno a quello che crescendo a spirale sul monte che porta al Palazzo Caetani (oggi sede del Comune) rappresenta un labirinto murario medievale dall’indubbio fascino, capace di fare immergere chi lo percorre nell’atmosfera tipica del medioevo.
Merita indubbiamente attenzione di chiunque giunga in visita in questo luogo sospeso nel tempo, l’interno del Palazzo Caetani, un esempio mirabile di architettura cinquecentesca al cui interno è custodito il Museo delle Scritture, contenenti documenti e opere artistiche che rivelano la storia di questo paese.
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