Nuovo aiuto in bolletta nel 2026, un Bonus che le famiglie potranno ottenere a condizione che rientrino in un determinato limite ISEE.
L’inverno è un incubo per le famiglie italiane, i consumi si alzano a causa dei riscaldamenti accesi, del maggiore utilizzo di forno, fornelli, asciugatrice e delle docce calde. Le bollette arriveranno e metteranno in ginocchio gli italiani con centinaia di euro da pagare. Fortunatamente per alcuni consumatori è in previsione un nuovo aiuto economico.
Sapete cosa dovete fare subito se ancora non lo avete in programma? Prenotare un appuntamento al CAF per i primissimi giorni di gennaio in modo tale da inoltrare la Dichiarazione Sostitutiva Unica e calcolare l’ISEE 2026. Conoscere il valore dell’Indicatore sarà fondamentale per capire se si rientrerà tra i beneficiari del nuovo Bonus in bolletta.
L’ISEE ha valore annuale, da gennaio a dicembre. Significa che quello usato nel 2025 non conterà più dopo il 31 dicembre 2025. Si avrà bisogno di un nuovo calcolo per accedere a Bonus e agevolazioni ad anno nuovo. Siccome si prevedono lunghe attese al CAF meglio agire in anticipo con la prenotazione di un appuntamento. Se i tempi dovessero prolungarsi troppo meglio agire in autonomia tramite l’ISEE precompilato che l’INPS metterà a disposizione dei contribuenti sul sito ufficiale.
Il Bonus sarà dedicato a 4 milioni circa di italiani. Verrà erogato direttamente ai beneficiari senza necessità di inoltrare domanda né compilare moduli. La misura prevede uno sconto del 25% in bolletta ma non riguarderà luce, gas né acqua. Lo sconto sarà sulla TARI, la tassa sui rifiuti e verrà applicato alle famiglie con ISEE entro i 9.350 euro oppure 20 mila euro in caso di nucleo numeroso (minimo 4 figli a carico).
I requisiti, dunque, sono gli stessi applicati al Bonus sociale su energia elettrica, gas e acqua. Nel 2025 ricordiamo che il Governo ha ampliato gli aiuti introducendo un Bonus bollette aggiuntivo per le famiglie con ISEE entro 25 mila euro. Legittimamente ci si domanda se nel 2026 arriverà un allargamento della platea simile anche per la TARI ma al momento nulla fa pensare in un aiuto simile ai 200 euro erogati una tantum nell’anno in corso.
Per ora, dunque, saranno solo i nuclei considerati più fragili ad avere una maggiore tutela con lo sconto del 25% sulla tassa dei rifiuti. Per ricevere il Bonus basterà compilare la DSU e calcolare l’ISEE 2026. La TARI, poi, dovrà essere intestata ad un componente del nucleo familiare. Soddisfacendo le condizioni lo sconto arriverà sul primo rateo utile (generalmente ad aprile) e comunque non oltre il 30 giugno.
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