Attenzione quando fai un bonifico: partono i controlli persino se il bonifico è tra familiari se commetti un certo errore nella causale.
Tra familiari capita piuttosto di frequente di farsi dei bonifici. Può capitare che mia madre mi voglia fare un regalo o che io voglia fare un regalo a mio nipote e così, anziché scambiarsi banconote, ci si fa un bonifico: rapido e sicuro. Ma anche questo genere di scambio di denaro può far scattare i controlli da parte del Fisco.
Sembra incredibile visto che si parla di scambio di denaro in famiglia eppure è proprio così. Non è necessario che il mittente o il destinatario del bonifico sia un’azienda con sede all’estero o un personaggio che magari è già attenzionato: ora anche un semplice invio di denaro a tua sorella o a da parte di tua nonna può farti finire nei guai. In particolare i guai cominciano se si commette un certo errore quando si compila la sezione “causale”. E purtroppo si tratta di un errore tremendamente comune.
Tra familiari succede spesso di farsi dei bonifici a titolo di regalo o magari per aiutarsi in momenti di difficoltà. Del resto – molti pensano – gli affari di famiglia sono di famiglia e basta. Non è esattamente così: basta un banalissimo errore nella causale del bonifico e ti ritroverai il Fisco con il fiato sul collo.
Quando facciamo un bonifico ci assicuriamo di non sbagliare destinatario – soprattutto se si tratta di un bonifico istantaneo – e di inserire la cifra giusta. Ma chi presta attenzione alla causale? A meno che non si tratti di un bonifico importante come il pagamento dell’affitto o il pagamento di un servizio specifico, se io presto 100 euro a mia madre o mia nonna mi regala 300 euro per Natale nessuno di preoccupa d’inserire la causale.
E questo è l’errore più grave che ci sia: trascurare la causale e inserire un generico “bonifico” oppure “aiuto”. Per il Fisco queste parole possono voler dire tutto o niente. In parole semplici: il Fisco non sa che la signora Maria è mia madre e che la signora Giuseppina è mia nonna. Per il Fisco può trattarsi anche di riciclo di denaro sporco o di uno scambio di denaro illecito volto a favorire meccanismi di evasione. A quel punto potrebbero partire le indagini e quando il Fisco indaga sta a noi poi dover dimostrare la nostra innocenza.
Come evitare questo problema? Semplicemente indicando il motivo preciso del bonifico. Se si tratta di un prestito dovremo scrivere nella causale “Prestito familiare senza interessi a favore di…”, se, invece, si tratta di un regalo allora dovremo puntualizzare “donazione familiare in favore di…”. In questo modo il Fisco non dovrebbe far partire nessun tipo di controllo.
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