Non è un semplice borgo, questo si trova incastonato tra una rupe tra rocce e boschi e si dice che ospiti streghe e artisti: la sua bellezza lo rende davvero unico e caratteristico.
Esplorare piccoli borghi è uno dei modi più affascinanti per conoscere davvero l’Italia. Lontani dalle mete affollate, questi centri custodiscono storie dimenticate, tradizioni antiche e atmosfere che sembrano sospese nel tempo. Ogni vicolo diventa una scoperta, ogni scorcio una sorpresa. Ci sono pietre consumate dal passaggio di generazioni, fontane che continuano a mormorare racconti, panorami capaci di incantare anche lo sguardo più distratto.
In questi luoghi, il paesaggio non è un semplice sfondo, ma parte integrante dell’identità del borgo. Rocce, boschi, torrentelli e campanili creano una scenografia naturale che avvolge il visitatore e lo guida verso un ritmo più lento e autentico. È proprio qui, tra silenzi rari e profumi di montagna, che la fantasia può correre libera e la storia sembra più vicina. Alcuni borghi poi possiedono un’anima particolare, un insieme di leggende e suggestioni che li rendono unici e ricchi di magia.
Tra questi piccoli gioielli nascosti, ce n’è uno che negli ultimi anni sta attirando l’attenzione di viaggiatori curiosi, appassionati d’arte e amanti del mistero. Un luogo che mescola natura selvaggia, tradizioni secolari e racconti che ancora oggi si tramandano nelle serate d’inverno, intorno ai camini delle case in pietra: Calcata Vecchia a nord di Roma (ma parte della provincia di Viterbo).
Calcata Vecchia è un piccolo agglomerato antico, adagiato su una rupe che domina una valle ricoperta di boschi. Qui il tempo sembra essersi fermato, dove le stradine si arrampicano tra case di tufo, archi medievali e minuscole piazzette dove il silenzio regna sovrano. L’atmosfera è intensa, quasi teatrale, soprattutto al tramonto, quando la luce accarezza le pareti delle abitazioni e mette in risalto ogni sfumatura della pietra.
Il borgo è noto per due peculiarità: da un lato, le leggende sulle “streghe del bosco”. Si racconta che nei secoli passati alcune guaritrici del luogo conoscessero erbe e riti così bene da essere considerate figure magiche, protettrici e temute allo stesso tempo. Dall’altro lato, Calcata Vecchia è diventata negli ultimi anni un rifugio per artisti: pittori, scultori e artigiani hanno scelto di aprire atelier e botteghe nei vicoli più nascosti, contribuendo a riportare vita e creatività nelle antiche mura.
Oltre alle leggende, Calcata offre tantissimi luoghi da vedere, in cui la storia medievale si intreccia con il presente creativo. Si potrà andare alla scoperta del Castello degli Anguillara, che domina la piazza centrale. Poi c’è la Chiesa del SS. Nome di Gesù custodisce altari e affreschi che evocano antiche devozioni. Da non dimenticare il Museo Opera Bosco, un percorso tra alberi e radure che narra in modo tangibile la fusione tra arte e natura. Insomma, Calcata non è solo mito e leggenda, ma un luogo dove ogni pietra racconta storia.
Qual è il borgo più bello d'Italia? Un paese nascosto, poco conosciuto ma incredibilmente incantevole. …
Chi è la moglie dell’attore Alessio Vassallo? Tutto su Ginevra Pisani (che hai sicuramente già…
Non fare mai retromarcia al casello! Scopri le sanzioni e i rischi per la sicurezza…
In una città italiana c'è un borgo di casette colorate, una piccola Notting Hill in…
I docenti possono brindare: arriva l'aumento tanto atteso e desiderato. La busta paga cambierà fino…
Il centro storico pedonale più grande d'Europa si trova proprio in Italia e dall'8 dicembre…