I docenti possono brindare: arriva l’aumento tanto atteso e desiderato. La busta paga cambierà fino al 2027 e diventerà molto più sostanziosa.
Gli stipendi in Italia sono troppo bassi? Di sicuro non per tutti: ci sono professionisti che guadagnano cifre mensili più che soddisfacenti. Purtroppo lo stesso non può dirsi per gli insegnanti i quali, nel 2025, devono fare i conti con uno stipendio spesso inadeguato a fare fronte al costo della vita attuale.
E non dimentichiamo che stiamo parlando di una delle professioni più importanti e impegnative: è nelle loro mani l’istruzione dei nostri figli. Nonostante svolgano un lavoro importante e prezioso per tutta la società, non navigano proprio nell’oro. Per fortuna la situazione sta per cambiare: arriveranno gli aumenti tanto desiderati.
Gli incrementi non riguarderanno solo i docenti della scuola ma anche i docenti universitari nonché il personale scolastico ATA. Infine anche per i ricercatori s’inizierà a vedere uno spiraglio di luce con incrementi importanti. Le buste paga di questi professionisti cresceranno e resteranno più sostanziose fino al 2027.
Docenti scolastici e universitari ma anche personale ATA possono tirare un sospiro di sollievo e stappare una bottiglia di bollicine perché, finalmente, arriveranno gli aumenti tanto attesi. Le buste paga si faranno più “pesanti”. Di seguito vediamo di quanto aumenteranno.
Quello del docente è un mestiere complesso e impegnativo: nelle loro mani c’è l’istruzione dei nostri figli ma, talvolta, devono occuparsi anche di cose che vanno molto oltre l’istruzione. A fronte di tutto questo lo stipendio non è adeguato ad affrontare quello che è oggi il costo della vita in Italia. Per fortuna arrivano gli incrementi tanto desiderati e attesi. Ma di quanto aumenterà la busta paga?
Questi incrementi vanno a sommarsi a quelli già riconosciuti per il triennio 2022-2024. Aumenti importanti anche per i professori universitari e per il settore della ricerca. In questo caso gli aumenti saranno i seguenti:
Gli incrementi più sostanziosi, tuttavia, si registreranno nel settore della ricerca universitaria: tecnici e ricercatori riceveranno ben 229 euro lordi al mese che, sommandosi agli aumenti del triennio 2022-2024, arriveranno a 470 euro al mese in più negli ultimi anni. Il Governo punta a sostenere un settore fondamentale ma che per anni è stato fortemente penalizzato da retribuzioni inadeguate.
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