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Viaggi e luoghi

Più di 100 presepi sparsi tra vicoli, cortili e angoli nascosti: un borgo magico e ancora poco conosciuto

Il Natale è ormai alle porte ed in tutta Italia si respira l’atmosfera magica di questo periodo dell’anno tra musiche, colori, illuminazioni, mercatini e presepi, ma esiste solo un borgo in cui si ha la possibilità di ammirare 100 presepi tra vicoli, cortili e angoli nascosti.

Il periodo natalizio è perfetto per concedersi una pausa dalla routine e scoprire luoghi mai visitati e scoprire le tradizioni di zone distanti da quelle in cui siamo cresciuti. Per dedicarsi a questo piacevole passatempo non è necessario abbandonare i confini nostrani, poiché proprio in occasione delle festività di fine anno anche paesini e città che abbiamo già visitato cambiano il loro aspetto e ci sono mete turistiche che grazie all’amore e alla passione dei suoi abitanti diventano magici.

Più di 100 presepi sparsi tra vicoli, cortili e angoli nascosti: un borgo magico e ancora poco conosciuto – tropismi.it

La ricchezza architettonica e paesaggistica dell’Italia è un aspetto fondamentale anche in questo periodo, poiché sebbene le decorazioni ed i mercatini di Natale tendano a somigliarsi, il contesto in cui questi vengono montati rende ogni location differente dall’altra. Un borgo medievale, ad esempio, può essere utilizzato per ricreare un’atmosfera che ricorda il passato come succede nel borgo delle candele, oppure sfruttato offrire un’occasione di scoperta costante.

I vicoli stretti, i cortili nascosti e gli angoli ciechi che sono tipici di una cittadina medievale permettono di creare tanti piccoli spot in cui osservare qualcosa di diverso, come se si trattasse di vetrine di negozi all’interno di un centro commerciale e questa è proprio la peculiarità che è stata sfruttata da un borgo italiano per assembrare un villaggio natalizio impreziosito da ben 100 presepi.

Dove si trova il borgo dei 100 presepi e quando conviene visitarlo

Per visitare il borgo impreziosito dai 100 presepi bisogna recarsi in Piemonte e per la precisione a Cocconato, in provincia di Asti. Durante tutto l’anno, questo piccolo comune piemontese è l’ideale per chi è alla ricerca di un luogo in cui camminare in mezzo alla natura e godere della bellezza del panorama circostante.

Dove si trova il borgo dei 100 presepi e quando conviene visitarlo – presepidelmonferrato.it – tropismi.it

Fondato sulla sommità di un colle, Cocconato offre una panoramica meravigliosa di tutta la zona circostante, permettendo di ammirare le valli, i fiumi e le colline che la circondano. Proprio questa vista panoramica è la principale attrazione del paesino e ciò che le ha permesso di guadagnare nel tempo il soprannome di “Balcone del Monferrato“.

Tra le attrazioni turistiche non va dimenticata la chiesa parrocchiale, la farmacia storica (una costruzione risalente al ‘700), Piazza Cavour e il Palazzo comunale in stile Liberty. Ci sono poi le attrazioni enogastronomiche, ossia le cantine in cui è possibile assaggiare il vino locale e i prodotti tipici della terra. Tra le prelibatezze della zona c’è la robiola, i salami (cotti e crudi) e i prosciutti.

Al di là dei monumenti più importanti, ciò che rende Cocconato peculiare sono i suoi vicoli, i suoi cortili abbelliti da giardini e la torre medievale che gli hanno permesso di essere inserito tra i “Borghi più belli d’Italia” e di guadagnare la bandiera arancione del Touring Club nel triennio 2018-2020.

 

Tutto questo splendore diventa magia tra il 7 dicembre ed il 6 gennaio, periodo dell’anno in cui il borgo si tramuta in un Paese del Natale tra gli immancabili mercatini e i 100 presepi che arricchiscono ed illuminano le sue vie.

Fabio Scapellato

Sono laureato in Lingue, percorso Scienze per la comunicazione internazionale. Appassionato di giornalismo sin dal Liceo, scrivo da anni per blog, siti e testate giornalistiche e sono da diverso tempo giornalista pubblicista. Ho una passione smodata per il calcio e per gli sport in generale con preferenza per il Basket, la MotoGp, il Tennis e la Pallavolo. Amante del cinema d’autore, consumo nel tempo libero vagonate di serie tv, film, videogame e libri. Ritengo che la forma di narrazione più completa che ci sia oggi sia quella videoludica, anche se, come ogni medium giovane, deve ancora superare il preconcetto della massa.

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