C’è una muraglia cinese anche in Italia, ma in pochi la conoscono: si estende per oltre un milione di metri quadrati

Anche in Italia esiste la muraglia cinese, ma forse non tutti la conoscono: questa fortezza si estende oltre un milione di chilometri, dove si trova e perché fu costruita.

La Muraglia Cinese è, senza alcun dubbio, uno dei simboli che più incarna la Cina, la maestosa costruzione che attraversa il paese per oltre 21.000 chilometri e che, costruita principalmente tra il VII secolo a.C. e il XVI secolo, ha avuto diverse funzioni. A partire dalla difesa contro invasioni esterne fino a simbolo di unificazione culturale e stabilità imperiale, assume ancora oggi un significato molto importante.

Nessuno lo immagina, ma anche in Italia esiste una vera e propria muraglia cinese, che non ha nulla a che invidiare alla struttura ‘originale’. Costruita a partire dalla seconda metà del Seicento, la costruzione si estende per un milione di chilometri quadrati ed è composta da otto elementi, ideati ognuno per un’esigenza specifica nella strategia difensiva.

Due di questi hanno un’importanza veramente specifica: da una parte, infatti, c’è la Scala coperta, composta da ben 4000 gradini coperti che permettevano di andare da un livello all’altro senza correre grossi rischi, e dall’altra c’è la Scala reale, che prevede ben 2500 gradini ed è stata utilizzata, in passato, dal re giunto in visita.

Dove si trova in Italia la ‘muraglia cinese’ e perché è molto importante

Ha tutte le sembianze della classica Muraglia cinese, eppure le scale del Forte di Finestrelle hanno una storia molto diversa. Seppure, infatti, sia stata poco utilizzata come struttura difensiva, continua ad essere meta di turisti e studiosi per essere stata, in passato, la prigione di detenuti politici e figure di rilievo, tra cui alti prelati catturati dai francesi e patrioti italiani che si opposero al dominio straniero.

Situata in Piemonte e, in particolare, a Torino questa costruzione è stata costruita a partire dal Seicento e, nel corso del tempo, ha subito una serie di grosse modifiche. Ad oggi, infatti, la struttura non è un blocco unico, ma prevede ben otto suddivisioni, ben collegati da bastioni e scale.

Situato a confine con la Francia, infine, le scale non sono mai state usate come fortezza difensiva, ma più che altro per la sua posizione strategica. Da qui, quindi, anche l’abitudine di considerarla come perfetta prigione per chi non aveva intenzione di rispettare il regime.