Un gruppo di amici torna dove tutto è iniziato: sogni, ferite e promesse riaffiorano tra musica e ricordi. Inseguendo una stella che brilla ancora dopo tanti anni

Nel suo nel romanzo Le stelle doppie, edito da Arkadia, Anna Bertini fa rivivere due periodi fondamentali nella vita di un gruppo di amici: gli anni Settanta e l’inizio del nuovo Millennio. Lo stesso specchio di mare fa da cornice a ricordi che si affacciano gradualmente e che guidano il lettore in una ricostruzione in parallelo di una gioventù che ha lasciato tracce indelebili nei protagonisti di questo romanzo: Molina, un posto di mare dove tutto è cominciato, dove si riavvolgono i fili di una trama lunga molti anni. È proprio qui che si pensa ad un ritrovo per ricucire tanti tasselli rimasti in sospeso, per scoprire il percorso che hanno intrapreso i ragazzi e le ragazze di un tempo.
Ognuno di loro ha costruito un legame con qualcosa appartenente a quel luogo, a quell’archetipo di vita. Ognuno ha qualcosa da raccontare e da far rivivere. Qualcuno deve ancora superare sofferenze passate: storie di ragazzi e di amori finiti, racconti intrecciati a viaggi in Europa condizionati da mille promesse elargite durante l’infanzia, eventi che fotografano un mondo quando ancora poteva dirsi intatto, quando si credeva nel futuro, quando illusi, giovani, entusiasti e capaci questi giovani credevano ancora in un possibile cambiamento di vita e di prospettive. E ora che il tempo è trascorso, nessuna ha colpe perché le colpe sono un espediente inventato per reprimere, per rendere inermi o soggiogati da responsabilità a tratti più elevate.
Gli eventi, lontani nel tempo, hanno segnato l’adolescenza di una di loro, un groviglio di sofferenza mai del tutto dipanato: la sua figura esile, lo sguardo intenso, i capelli color sabbia legati stretti ad una coda. lei che canticchia una canzone, lei che chiama altri bambini, lei che gioca sotto la luce intensa del pomeriggio…integra, incontaminata…se stessa; i protagonisti di questo romanzo sono ancora in tempo per affrontare le insoddisfazioni che inevitabilmente hanno condizionato il loro passato e che con probabilità faranno parte del loro futuro.
E quel luogo, Molina, si presenta lì davanti ai loro occhi. Qualcosa è cambiato nella fisionomia del luogo, ma le sensazioni che provano i protagonisti sono sempre molto forti. Di speranza e di attesa: qualcuno immaginava di rivedere il compagno di vita, qualcun altro si attendeva un arrivo improvviso, una sorpresa….e quella musica improvvisa a ricordare quegli anni, passando per il rock degli anni Settanta, le ballate della soul music, il più raffinato pop inglese e i cantautori italiani… a rivivere quei sogni e quelle speranze, per inseguire una stella.
Come Aldebaran, la stella più luminosa della costellazione.