Arrivano 850 euro per pagare lo stipendio della badante, ma il bonus non è per tutti: requisiti e modalità di presentazione della domanda.
Molte famiglie, soprattutto per accudire gli anziani, hanno bisogno di un aiuto domestico: le assunzioni di badanti sono sempre più frequenti e questo ruolo professionale è diventato fondamentale per garantire una vita adeguata e dignitosa anche ad anziani che, purtroppo, non sono più autosufficienti.

Senza dubbio, il badante o la badante di turno è una figura importantissima a livello sociale, con il settore lavorativo sempre più in espansione; purtroppo, però, pagare lo stipendio di un collaboratore domestico pesa sempre di più sulle tasche di molti pensionati e dei loro figli.
Per ovviare a questo problema, arriva ora un nuovo bonus che permette di ottenere fino a 850 euro per pagare lo stipendio dei badanti: un’occasione davvero imperdibile, ma che non sembra essere per tutti. Quali sono i requisiti per ottenere questo bonus e come fare la richiesta? Tutti i dettagli a riguardo.
Bonus badanti, 850 euro per pagare gli stipendi: requisiti necessario e modalità delle domande
Per questo 2025, come ricorda anche il sito pensioniefisco.it, è disponibile una nuova misura chiamata assegno di assistenza, che permette a molti anziani e invalidi di ricevere un voucher da poter spendere per pagare parte dello stipendio della badante o del badante assunto/a.

Per ricevere questo bonus, è necessario rispettare alcuni requisiti: l’età deve essere sopra gli 80 anni e il richiedente deve avere una invalidità al 100% certificata, con tanto di indennità di accompagnamento. Infine, l’ISEE del 2025 deve essere inferiore ai 6mila euro.
Chiunque soddisfi questi requisiti, può procedere con la richiesta del bonus: la domanda può essere presentata online, tramite il sito dell’INPS, oppure rivolgersi a CAF e patronati per la compilazione. Come detto, il bonus non viene erogato direttamente in denaro liquido, bensì sotto forma di voucher da poter utilizzare per il pagamento dello stipendio.
L’aiuto è decisamente importante perché permette agli anziani invalidi di ricevere la giusta assistenza, senza necessariamente andare sul lastrico; oltre alla pensione e all’assegno di accompagnamento, i cittadini in maggiore difficoltà possono quindi contare anche su un sostegno che copre parzialmente lo stipendio da elargire al collaboratore domestico, che per le tante ore di lavoro svolte e l’importanza (nonché la difficoltà) della sua mansione, non può essere basso.