In questa parte d’Italia si trova un borgo meraviglioso, che ha un castello da fiaba: l’atmosfera è magica, sembra di stare in un racconto fantasy!
L’Italia è piena di bellezze naturali, architettoniche e artistiche: inutile menzionare le grandi città come Roma, Firenze, Venezia, Napoli, Palermo, Bologna, Torino e chi più ne ha più ne metta, ma anche nelle varie province si possono trovare dei luoghi affascinanti e meravigliosi.

Bisognerebbe prendersi il tempo per girarla tutta, lasciandosi suggestionare anche dai posti meno noti e “famosi”; è proprio lì, magari, che possiamo trovare emozioni uniche. Di sicuro, una visita in questo borgo del Centro Italia è sicuramente emozionante, data l’atmosfera in cui è capace di avvolgere i suoi visitatori.
Un borgo davvero meraviglioso, con al suo interno un castello da fiaba che ti porterà direttamente dentro ad un fantasy; uno dei tanti weekend dei prossimi mesi può essere speso proprio per visitare questo luogo fantastico!
Questo borgo fantasy ha un castello da fiaba: dove si trova
Per questo nuovo itinerario ci spostiamo nel Centro Italia, nello specifico nel Nord del Lazio: al confine tra Umbria e Toscana, nei dintorni di Viterbo, si può visitare il meraviglioso borgo di Torre Alfina, un piccolo paesino che ospita un grande castello davvero da fiaba.

La costruzione è circondata dal bosco di Biancaneve, così chiamato da tradizione; esteso fino alla Riserva Naturale del Monte Rufeno, il bosco dona al castello medievale un fascino davvero unico, tanto che i visitatori si sentiranno immersi immediatamente in un mondo fantasy.
Classificato come uno dei borghi più belli d’Italia, Torre Alfina accoglie i visitatori con le sue stradine e il suo maestoso castello, costruzione del XIII secolo che svetta con le sue due torri di stile tipicamente medievale; una vera e propria chicca per gli appassionati, a cui si può però unire anche la visita alla Chiesa di Santa Maria dell’Assunta, oltre alle mura d’ingresso.
Il castello può essere visitato per un massimo di 50 minuti e la maggior parte delle aperture è concentrata nel weekend, anche per favorire l’afflusso di turisti. Per circa cinque secoli (dal 1200 al 1700) il castello è appartenuto alla famiglia dei Monaldeschi e poi al suo ramo della Cervara; nel XVIII secolo è poi passato per via ereditaria ai marchesi Bourbon del Monte, in seguito al matrimonio di Gia’ Mattia del Monte con Anna Maria Monaldeschi.