Bastano pochi secondi, un tappo e un gesto sbagliato per trasformare un brindisi in un momento di gelo televisivo. Ecco cos’è successo a Quattro Ristoranti.
La tensione si taglia col coltello, ma stavolta non è per un piatto troppo salato o un servizio in ritardo. È bastato un gesto, apparentemente innocuo, a far scattare l’irritazione di Alessandro Borghese durante una delle ultime puntate di Quattro Ristoranti. La scena, diventata virale sui social, mostra il momento in cui il sommelier porge il vino al tavolo con tutta la sicurezza di chi pensa di seguire l’etichetta… fino a quando qualcosa non va come previsto.
Il cameriere apre la bottiglia con cura, stappa con un sorriso e, come da prassi, offre il tappo allo chef-conduttore per farne valutare l’aroma. Ma è proprio lì che arriva la gaffe clamorosa: Borghese osserva il tappo, lo annusa, e subito si irrigidisce. Sentore di tappo? Macché. Con un sopracciglio alzato e un tono che non ammette repliche, il conduttore chiosa caustico: «Ma è di gomma!».
Il tappo della discordia a Quattro Ristoranti
Il pubblico l’avrà anche presa a ridere, ma in sala l’imbarazzo è palpabile. Il sommelier, colto di sorpresa, cerca di mantenere il controllo, mentre Borghese scuote la testa incredulo. Il tappo non era di sughero, bensì di materiale sintetico: impossibile che potesse avere un “sentore” di vino o rivelare eventuali difetti. Un errore tecnico e di galateo che, in un contesto come Quattro Ristoranti, pesa come un macigno.
Borghese, da perfetto padrone di casa, trasforma però il momento in una lezione: il tappo si annusa solo se è di sughero, serve a capire se il vino è andato a male o ha preso sapori strani. Se è di gomma, non ha senso. Un insegnamento che i fan del programma hanno subito condiviso a raffica online, tra meme, commenti ironici e riflessioni sul mestiere del sommelier.
L’episodio, pubblicato anche sul profilo ufficiale di Tv8, ha raccolto in poche ore migliaia di visualizzazioni. Il post, accompagnato dalla didascalia “Sentore di tappo”, è diventato un piccolo cult della settimana televisiva, dimostrando ancora una volta quanto Quattro Ristoranti riesca a fondere competenza e intrattenimento in modo irresistibile. C’è chi ha difeso il cameriere, ricordando che l’emozione davanti alle telecamere può giocare brutti scherzi, e chi invece ha sottolineato come certi dettagli — specie nel servizio del vino — siano fondamentali per trasmettere professionalità e rispetto per il cliente.
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In fondo, è proprio questo il segreto del successo del programma: non solo giudizi sui piatti o sul conto, ma anche piccole lezioni di cultura gastronomica che restano impresse. E se stavolta il brindisi è partito col piede sbagliato, una cosa è certa: la “figuraccia del tappo” resterà nella storia di Quattro Ristoranti come uno dei momenti più divertenti e istruttivi di sempre.
