Molti telespettatori si chiedono chi paga le cene nel programma Quattro Ristoranti con Alessandro Borghese.
I programmi di genere reality non convincono fino in fondo i telespettatori. Capire il confine tra spontaneità e costruzione della puntata non è semplice. In Quattro Ristoranti a pagare il conto dovrebbero essere i commensali, Borghese incluso, ma è davvero così? Preparatevi ad una risposta che potrebbe “disturbare”.
Il van di Alessandro Borghese gira l’Italia da dieci stagioni alla ricerca dei ristoranti migliori della penisola. Il viaggio appassiona i telespettatori perché permette di scoprire le bellezze della nostra terra, sia quelle naturali che quelle culinarie. Guardare Quattro Ristoranti fa venire l’acquolina in bocca ma non manca certo l’interesse per la competizione vera e propria, quella che fa arrivare i ristoratori a battibeccare anche in modo piuttosto acceso.
Nel corso degli anni è diventato facile capire chi pur di vincere lascia a casa la propria sportività. Critiche insensate o votazioni lontane dai commenti. “Conto giusto, voto 6”. E per dare 10 cosa avrebbe dovuto fare questo conto? I telespettatori comprendono queste dinamiche e le hanno accettate. Poi salta fuori una curiosità che una volta svelata potrebbe confermare o ribaltare le considerazioni su Quattro Ristoranti.
Chi paga il conto a Quattro Ristoranti?
Il conto è sempre la nota dolente, quella che può riservare sorprese gradite o dure batoste. I conti di Quattro Ristoranti sono spesso salati, soprattutto quando la qualità dei prodotti è elevata e le ricette sono complesse o gourmet. A svelare chi li paga un ex partecipante, Ruggero Mignini. La sua apparizione in tv è di otto anni fa, quando andava in onda la seconda stagione del programma.
Mignini è titolare della Croisette di San Benedetto del Tronto e ha rivelato che il conto non lo paga Alessandro Borghese né la produzione di Quattro Ristoranti. Sono gli stessi concorrenti a farsi carico della spesa anzi di tre pasti per un valore non indifferente. Pur di partecipare e ottenere visibilità, però, si è disposti anche a spendere. Borghese, invece, mangia gratis.
La partecipazione, dunque, può rivelarsi un’arma a doppio taglio e una beffa per i ristoratori. Critiche negative – soprattutto se arrivano da Alessandro Borghese – possono far diminuire la clientela. Chi spera di coprire le spese legate alle “consumazioni” con maggiori introiti legati alla pubblicità del proprio locale deve essere consapevole che questo potrebbe non accadere. Non dimentichiamo che più di un concorrente ha subito attacchi sui social dopo la puntata perché considerato antipatico, presuntuoso e aggressivo. E certi ristoratori hanno dovuto chiudere l’attività dopo il programma.
