Se hai beneficiato del Superbonus devi inviare questa dichiarazione entro il 31 ottobre: la sanzione è di 2000€

Per evitare una sanzione di 2.000 euro chi ha usufruito del Superbonus potrebbe dover inviare una dichiarazione entro la fine del mese.

Continuano i problemi con il Superbonus. Chi ha chiesto questo Bonus casa per ristrutturare il proprio immobile potrebbe ritrovarsi con una lettera di compliance nella cassetta con l’invito a regolarizzazione la posizione ed evitare il pagamento di una sanzione onerosa.

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Se hai beneficiato del Superbonus devi inviare questa dichiarazione entro il 31 ottobre: la sanzione è di 2000€ (Tropismi.it)

Il Superbonus è la misura più controversa di tutti i Bonus casa. Ha creato fin da subito parecchi problemi alle famiglie ma anche alle imprese. Forse il Governo ha fatto il passo più lungo della gamba volendo aiutare i cittadini a ristrutturare casa e renderla possibilmente più green per rinnovare il parco immobiliare. Cessione del credito, sconto in fattura, tanti cavilli poco noti, ben presto l’Italia si è ritrovata con cantieri bloccati, contribuenti che hanno dovuto pagare i lavori di tasca propria e con l’esigenza di passare unicamente alla detrazione come aiuto per recuperare una parte delle spese.

Diciamo che chi è riuscito a sfruttare il 110% senza difficoltà deve considerarsi veramente fortunato. Almeno fino ad ora. I controlli sul Superbonus non si sono mai fermati. Vengono controllati l’adeguamento della rendita catastale in seguito agli interventi e la corrispondenza tra lavori e spese sostenute. Ricordate i furbetti del Superbonus? Per molti iniziano i guai.

Arrivano le lettere di compliance: chi rischia multe da 2.000 euro

L’Agenzia delle Entrate sta inviando lettere di compliance sia a chi non ha aggiornato la rendita catastale dopo aver ristrutturato casa con il Superbonus sia a chi ha indicato spese non congruenti con i lavori commettendo, dunque, errori nella dichiarazione dei redditi. Entro il 31 ottobre sarà possibile per questi contribuenti presentare una dichiarazione integrativa per correggere gli errori ed evitare sanzioni da 2 mila euro.

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Arrivano le lettere di compliance: chi rischia multe da 2.000 euro (Tropismi.it)

Si tratta del Modello Redditi 2024 integrativo per la correzione degli errori riguardanti il Superbonus 2023. Per errori si intendono gli sbagli commessi nella ripartizione annuale delle quote oppure di dichiarazioni di interventi mai ultimati. Solo inviando all’Agenzia delle Entrate la dichiarazione integrativa entro fine ottobre si potrà regolarizzare in modo spontaneo la propria posizione azzerando le sanzioni legate all’omessa o irregolare comunicazione.

Se dalla rettifica dovesse risultare una maggiore imposta bisognerà corrisponderla. Importante sapere che l’opzione di rettifica è irrevocabile. Inoltre serve solo per le correzioni di errori e per le omissioni in dichiarazione dei redditi, non per modificare scelte già effettuate seppur sbagliate (ad esempio la modalità di ripartizione della detrazione).

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