La zona maggiormente inquinata d’Europa è stata individuata: purtroppo si trova in Italia

Pessime notizie per l’Italia, la zona maggiormente inquinata d’Europa si trova proprio all’interno dei nostri confini nazionali.

Triste primato per l’Italia, abbiamo la zona con maggiore inquinamento di tutti i Paesi europei. Parliamo di milioni di cittadini con possibili ripercussioni sulla salute e di diverse Regioni coinvolte. Nella nostra penisola c’è un palese problema di sicurezza e tutti ne devono essere a conoscenza.

Cartina Europa e inquinamento
La zona maggiormente inquinata d’Europa è stata individuata: purtroppo si trova in Italia (Tropismi.it)

L’inquinamento è nemico della salute. Provoca lacrimazione, tosse, asma, problemi respiratori di varia natura, dermatiti, aumenta il rischio di insorgenza dei tumori. Le conseguenze dell’esposizione continua sono a breve e lungo termine e possono essere devastanti. Il problema è che non è inquinata solo l’aria all’esterno delle nostre abitazioni ma anche quella all’interno.

Acari, batteri, polveri, composti organici volativi presenti nei detersivi rendono l’aria di casa potenzialmente dannosa per la salute soprattutto se gli ambienti non vengono arieggiati spesso. Certo sapere di vivere in una zona tra le più inquinate significa aprire la finestra e raccogliere altro inquinamento. Come un cane che si morde la coda il problema sembra non avere una soluzione reale. In Italia abbiamo proprio il luogo più inquinato di tutti in Europa, un primato che ci deve far vergognare.

La zona in Italia con inquinamento al massimo

La zona con il triste primato è ii Nord Italia. Le stime sono di una concentrazione di PM2,5 maggiore dei limiti definiti dall’Unione Europea. Il particolato fine è un pericolo reale per la salute delle persone. Ogni anno circa 300 decessi sono causati da questa sostanza inquinante e insidiosa, capace di entrare nell’apparato respiratorio e danneggiarlo.

Inquinamento
La zona in Italia con inquinamento al massimo (Tropismi.it)

L’esposizione continua, in realtà, causa danni a diversi organi e apparati del corpo umano, non solo quello respiratorio ma anche circolatorio, riproduttivo e al sistema centrale. Ischemie, attacchi cardiaci, tumori ai polmoni sono conseguenze delle alte concentrazioni di PM2,5. Non è solo un problema della Pianura Padana – ecco la zona con maggiore inquinamento in assoluto – ma del 98% della popolazione europea. Questa vive in aree con concentrazione di particolato oltre i limiti UE.

Per l’Italia la preoccupazione è maggiore perché i livelli sono più elevanti specialmente in Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Emilia Romagna. Rilevati i dati (pessimi per Cremona, Vicenza e Padova) e compresa quanto la situazione sia grave, l’Unione Europea si è imposta l’obiettivo di ridurre del 55% le morti premature legate all’inquinamento atmosferico entro il 2030 diminuendo i livelli di particolato fine. Un traguardo complicato da raggiungere considerando che ancora nessun Paese UE ha raggiunti livelli accettabili di inquinamento.

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