Una sorprendente classifica delle città italiane più belle che verranno visitate nel 2026 da milioni di turisti. Ci sarete anche voi?
L’Italia avrà tanti difetti ma in quanto a bellezze naturali e architettoniche non è seconda a nessuno. Vere e proprie meraviglie da far diventare l’intera penisola Patrimonio dell’Unesco per quanto sono stupefacenti. Abbiamo tutto, mare cristallino, montagne maestose, laghi dalle sponde incantevoli e città d’arte che lasciano a bocca aperta.

Si possono chiudere gli occhi e scegliere a caso la prossima meta italiana delle vacanze tanto ovunque il destino porti regalerà sicuramente delle sorprese. Ogni Regione italiana riserva delle vere e proprie chicche in cui lasciare un pezzetto di cuore. Innamorarsi delle città, dei paesaggi e dei panorami è troppo semplice in Italia. Isole, borghi, metropoli, diventa difficile scegliere dove andare considerando l’ampio ventaglio di possibilità.
Viene in aiuto YouGov che ha presentato il report annuale NowNext ’25. Le tendenze dei viaggiatori stanno cambiando. Si preferiscono mete inusuali e si sta riscoprendo l’Europa e l’Italia in particolare. Il sondaggio è stato condotto su 10 mila persone nel mondo (Italia, Spagna, Germania, Stati Uniti, Regno Unito, Brasile, Giappone e Australia) che andranno in vacanza nei prossimi 12 mesi.
Le città da visitare nel 2026
Le mete dei viaggiatori sono cambiate per diversi motivi. Quello principale è il budget ridotto a causa dell’elevato costo della vita che obbliga a gestire le vacanze e i viaggi con maggiore pianificazione e attenzione alle spese. Ciò che YouGov ha rilevato è che l’Europa continuerà ad essere tra le destinazioni preferite ma si andrà oltre le capitali. Si cercheranno città e paesi più piccoli dove i prezzi sono bassi, c’è meno folla ma non mancano le attrazioni.

Protagoniste saranno le vacanze al mare con i viaggiatori in cerca di relax sulle spiagge e desiderosi di entrare in contatto con le persone del luogo per approfondire tradizioni, culture e soprattutto prelibatezze gastronomiche locali. Tutte queste indicazioni come si tradurranno nelle scelte delle mete 2026? Paesini che si affacciano sul mare della Calabria, ad esempio, oppure borghi di montagna dove il tempo sembra essersi fermato o cittadine calme e immerse nel verde dell’Umbria.
Si va all’esplorazione di luoghi più raccolti, intimi, meno noti ma pur sempre affascinanti. Compito del viaggiatore nel 2026 è superare le mete classiche e ricercare esperienze più particolari, emotive e volte alla scoperta del territorio. La Generazione Z(elante) si muove in questa direzione – sostiene Omio, la piattaforma leader per la prenotazione dei viaggi multimodali.