Ritrovarsi con qualcuno che ci ruba un pacco che ci ha lasciato un corriere in condominio può essere un problema, è possibile però avere un risarcimento, ecco da chi.
È in crescita il numero di persone che amano fare shopping online, approfittando della scelta ampia e della convenienza che è spesso maggiore rispetto a quella dei negozi “tradizionali”, Anzi, in alcuni casi si arriva provare un capo in un punto vendita vicino a casa per avere la sicurezza di prendere la taglia corretta, ma poi lo si compra su un sito dove spesso sono disponibili offerte davvero allettanti.

In casi simili non può che essere altissima l’attesa di avere il proprio pacco tra le mani, così da sfoggiare il prima possibile l’oggetto dei propri desideri, ben sapendo come i tempi di consegna possano essere rapidissimi (a volte solo di un giorno). Eppure a volte possono esserci degli inconvenienti poco piacevoli, che possono innervosire, anche se non possono essere direttamente imputabili alla piattaforma a cui ci si è rivolti. Basti pensare a un fatto che purtroppo non è così raro, ovvero il furto del pacco consegnato dal corriere, cosa possibile soprattutto se si vive in condominio, ecco come ci si deve comportare in casi simili.
Pacco del corriere rubato in condominio: ecco cosa fare
È naturale attendere con trepidazione un paccoche si è desiderato particolarmente, soprattutto se si sa di avere fatto un affare a livello economico con il suo acquisto. Se questo è stato acquistato online ci si augura ovviamente che non ci siano problemi con la consegna e che il corriere che se ne occupi sia efficiente, anche se non sempre questo accade. Esistono infatti casi di persone che lamentano di avere subito un furto, a maggior ragione se vivono in condominio perché un vicino si è impossessato della merce.
A volte questo può essere solo il frutto di una svista, per questo è facile riuscire a recuperare il tutto, in altri casi invece può essere un’azione voluta, ma si è tutelati dalla legge. Si configura infatti in questi casi il reato di furto come previsto dal Codice Penale. A seconda della situazione le conseguenze possono essere diverse.

Si parla di furto semplice, secondo l’articolo 624, quando chiunque si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine per trarne profitto per sé o per gli altri. La pena prevede la reclusione da sei mesi a tre anni e una multa tra 154 a 516 euro. Si sale invece dai quattro ai sette anni di reclusione, con una multa da 927 a 1.500 euro secondo l’articolo 634-bis, introdotto per contrastare i reati domestici, come il furto in abitazione o con strappo. È possibile però configurare anche il furto aggravato, secondo l’articolo 625 se si registra l’uso della violenza, lo scasso, la destrezza, l’impiego di mezzi fraudolenti o lo sfruttamento di circostanze che rendono difficile la difesa privata, cosa che può portare alla reclusione dai due ai sei anni, con una multa da 927 a 1500 euro.
Qualora il furto riguardi il pacco non c’è una conseguenza ben precisa, tutto può variare sulla base dell’episodio. Non è purtroppo raro che sia il corriere a prendere per sé l’oggetto durante la consegna, in questo caso si configura il reato di furto aggravato, il più grave. Chi vive in un palazzo potrebbe però subire un furto anche da parte degli altri condomini qando la merce si trova negli spazi comuni, come l’androne o in portineria, questo fatto prevede le stesse conseguenze previste per il furto in abitazione, in base all’articolo 624-bis del Codice Penale.

È però importante anche capire come debbano muoversi le vittime. Si deve innanzitutto segnalare la cosa all’amministratore di condominio e all’assemblea, per poi capire meglio l’episodio attraverso le telecamere di sorveglianza (o chiedendone l’installazione, se non ci sono). Anche venditore e corriere devono essere informati. A livello generale il corriere è responsabile del pacco fino alla sua consegna effettiva, si può poi inviare segnalazione via PEC alla società di trasporti, se si sospetta che il corriere sia stato negligente. Il risarcimento spetta invece al responsabile materiale, se identificato, anche se sia i venditori che le società di trasporto dispongono di apposite polizze assicurative, che permettono di recuperare il valore del bene sottratto





