Pignoramenti veloci e accesso diretto alla fatturazione elettronica: pugno duro dell’Agenzia delle Entrate

Nuova stretta dell’Agenzia delle Entrate: ora possono entrare direttamente nelle nostre fatture elettroniche per i pignoramenti. Si mette male per tanti.

Il pignoramento, come tutti ben sappiamo, è un procedimento legale attraverso cui i creditori si riprendono ciò che spetta loro. Può trattarsi di creditori privati ma anche di banche, finanziarie o della stessa Agenzia delle Entrate. Già solo la parola pignoramento fa salire l’ansia.

ingresso di un ufficio dell'agenzia delle entrate
Pignoramenti veloci e accesso diretto alla fatturazione elettronica: pugno duro dell’Agenzia delle Entrate -(foto Ansa)- Tropismi.it

Infatti possono portarci via parte del nostro stipendio o della nostra pensione ma non solo. Possono pignorarci il conto corrente ma anche l’auto e persino la casa in cui viviamo con i nostri figli in certi casi. Insomma: un incubo che nessuno vorrebbe mai vivere ma, in cui, talvolta si finisce.

Non tutti sono debitori perché vogliono evadere e fare i furbetti. Ci sono anche tante persone che non riescono a pagare tutto ciò che dovrebbero ed ecco che può scattare il pignoramento. Da oggi si mette davvero male: nuova stretta da parte del Fisco. Ora il pignoramento può partire già dalle fatture elettroniche per i liberi professionisti. In pratica i soldi vengono pignorati esattamente con lo stesso meccanismo già in atto per dipendenti e pensionati.

Pignoramenti: la novità fa tremare, ecco cosa cambia

L’evasione è una grave piaga che affligge l’Italia da parecchi anni e, a volte, i creditori rinunciano a recuperare ciò che spetta loro a causa dei tempi troppo lunghi. Con la prossima Legge di Bilancio, i pignoramenti diventeranno molto più veloci: l’Agenzia delle Entrate e Riscossione potrà trattenerci il soldi direttamente a partire dalle fatture elettroniche emesse.

uomo disperato sul divano con le mani in faccia
Pignoramenti: la novità fa tremare, ecco cosa cambia/Tropismi.it

L’articolo 27 della bozza della futura Legge di Bilancio prevede che, dal prossimo anno, l’Agenzia delle Entrate Riscossione abbia accesso diretto alle fatture elettroniche emesse dai liberi professionisti con debiti iscritti al ruolo. In pratica per i liberi professionisti e le imprese, dal 2026, scatterà lo stesso meccanismo di pignoramento già in vigore per i lavoratori dipendenti e i pensionati.

Resta preclusa all’Agenzia delle Entrate Riscossione – almeno per il momento – l’accesso diretto ai dati dei conti correnti. Come verranno dunque pignorati questi soldi a partire dalla fattura elettronica? Verranno trattenuti prima ancora che arrivino sul conto o in un momento successivo? Tutti questi dettagli devono ancora essere definiti dal Fisco e verranno definiti dopo che la nuova Legge di Bilancio entrerà in vigore.

Si ricorda che, comunque, lo Stato dà a tutti la possibilità di regolarizzare la propria posizione anche pagando i propri debiti a rate, per chi non riuscisse a liberarsi del peso in un’unica soluzione. Le rate dovranno avere importo non inferiore a 50 euro al mese e potranno essere spalmate su più anni. Naturalmente, il mancato pagamento di una o più rate – anche non consecutive tra loro – comporterà il decadimento immediato della possibilità di rateizzare.

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