Negli ultimi giorni sui social si è diffusa una voce inquietante: “Instagram non sarà più gratuito”.
Una frase che ha scatenato panico tra influencer, aziende e utenti comuni, preoccupati di perdere l’accesso libero a una delle piattaforme più amate al mondo.

Ma cosa c’è di vero in questa notizia che sembra annunciare la fine di un’epoca digitale?
Panico tra gli utenti: Instagram a rischio?
Tra chat, forum e gruppi privati la domanda è sempre la stessa: “Dovremo pagare per usare Instagram?”.
C’è chi parla di abbonamenti obbligatori, chi ipotizza funzioni a pagamento, e chi teme che i propri contenuti diventino inaccessibili senza una quota mensile.
Il mistero cresce… ma la verità, come spesso accade, è più sfumata.
Cosa sta succedendo davvero
Instagram non ha annunciato una chiusura né un passaggio obbligatorio a pagamento per tutti gli utenti.
La voce nasce dal contesto internazionale: dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, le autorità russe hanno deciso di bloccare la piattaforma, accusandola di diffondere contenuti ostili.
Questa mossa ha spinto molti a ipotizzare che Meta, colpita dalla perdita di un mercato importante, stia cercando nuove strategie di monetizzazione.
Instagram a pagamento: ecco come funziona davvero
Oltre alle indiscrezioni, c’è un fatto concreto: Instagram ha già una versione a pagamento opzionale.
Questa modalità permette di navigare senza pubblicità, pur mantenendo la possibilità di usare gratuitamente l’app con gli annunci.
- L’abbonamento costa €9,99 al mese tramite web (o €5,99 secondo alcune fonti).
- Oppure €12,99 al mese tramite app su iOS e Android, a causa delle commissioni degli store.
- L’abbonamento è valido sia per Instagram che per Facebook, gestiti attraverso il Centro Gestione Account.
In pratica, chi vuole eliminare le inserzioni può farlo, ma per tutti gli altri la versione gratuita rimane attiva e pienamente utilizzabile.
Il futuro della piattaforma
Se la situazione internazionale e le tensioni geopolitiche dovessero peggiorare, non è escluso che Meta punti sempre più su formule premium per compensare eventuali perdite di mercato.
Per ora, però, Instagram resta gratuito e l’abbonamento senza pubblicità è solo una scelta facoltativa per chi vuole un’esperienza diversa.





