A molti può sembrare strano, ma in Italia si sta registrando davvero un aumento degli stipendi, situazione che appare favorevole soprattutto per una categoria.
Ognuno di noi ha ormai notato da tempo come il costo della vita sia aumentato, basta semplicemente andare a fare la spesa rendersene conto. Anche chi in genere tende a comprare le stesse cose da anni o quasi ora spende molto di più, segno evidente di una lievitazione dei prezzi, ma che per molti non è più sostenibili. Si tende infatti a sottolineare anche come non si possa dire lo stesso delle retribuzioni che riceviamo, cosa che può mettere in difficoltà molte famiglie, in modo particolare se si ha un contratto a tempo determinato senza alcuna certezza in merito a un suo rinnovo.

Ci si ritrova così a convivere con una tensione quasi costante, non sapendo come far fronte sempre anche ai bisogni primari, quali appunto possono essere le cose da mangiare o le bollette. L’idea di togliersi qualche sfizio quali lo shopping o magari fare una vacanza anche breve deve così essere necessariamente accantonata. Eppure la realtà, almeno secondo le statistiche sembra essere diversa, si sta infatti registrando un aumento degli stipendi, anche se ad alcuni sembra davvero impercettibile.
Gli stipendi sono davvero aumentati in Italia: ecco come
Le difficoltà economiche con cui molti di noi sono costretti a convivere in Italia ci fanno pensare come sia difficile stare al passo dei prezzi di mercato in tanti settori, eppure c’è chi a sorpresa può sorridere. Non c’è stata alcuna modifica a settembre rispetto al mese precedente, è bene precisarlo, ma c’è stato un incremento del 2,6% rispetto a un anno fa, seppure non uguale per tutti i settori.
Tra quelli che possono essere ritenuti i più fortunati ci sono i lavoratori nell’agricoltura e nella pubblica amministrazione, ma con un vantaggio in più per i funzionari ministeriali, secondo quanto evidenziato dai dati diffusi dall’ISTAT. Anzi, se dobbiamo entrare nello specifico i Ministeri registrano un aumento triplo rispetto alla media nazionale (+ 7,2%), seguiti da militari e difesa (+6,9%) e vigili del fuoco (+ 6,8%). Non c’è stata invece alcuna modifica negli ultimi mesi per le farmacie private e le telecomunicazioni. Si deve però sottolineare anche che la media dell’aumento degli stipendi italiani nell’ultimo anno batte l’inflazione. A settembre c’è stata una crescita dei prezzi pari all’1,6%, mentre gli stipendi sono aumentati del 2,6%. Un dato come questo non può che fare riflettere, visto che pochi hanno avuto una percezione di un miglioramento effettivo delle proprie condizioni, ma c’è una spiegazione anche per questo.

Se prendiamo in considerazione i beni che in genere tendono a essere acquistati maggiormente quando si fa la spesa si è registrato un aumento del 3,1%, lo 0.5% in più rispetto alla crescita degli stipendi, è per questo che non possiamo sentirci più soddisfatti quando andiamo al supermercato.
Le prospettive non appaiono però così buone per molti di noi, cosa che non può che portare a guardare al futuro con un certo sconforto. Attualmente solo il 56,9% dei dipendenti ha un contratto attivo, considerando anche i 5 rinnovi contrattuali del terzo trimestre del 2025. Lavorare senza che la propria categoria abbia ottenuto il rinnovo del contratto non è certamente l’ideale, visto che è questo lo strumento che consente una crescita dei salari nel nostro Paese. Insomma, si dovrà ancora stringere i denti per un po’, segno evidente di come una piccola notizia positiva come quella che abbiamo messo in evidenza non sia sufficiente per essere ottimisti.
 
 




