Bolletta del gas troppo alta: in questo casa puoi contestarla ed evitare il pagamento

Cosa puoi fare se ricevi una bolletta del gas troppo alta? Secondo la legge e le ultime sentenze, hai il diritto di contestarla.

Ricevere una bolletta del gas con un importo molto più alto del solito è un vero incubo per molti cittadini e amministratori di condominio. Spesso, la prima reazione è quella di pensare a un errore di calcolo o a un malfunzionamento del contatore, magari dovuto a guasti tecnici o letture errate. Ma cosa fare in questi casi? E, soprattutto, chi deve dimostrare se i consumi indicati sono effettivamente corretti o meno?

un uomo che sta leggendo una bolletta
Bolletta del gas troppo alta: in questo casa puoi contestarla ed evitare il pagamento – tropismi.it

A risolvere questa difficile questione è intervenuta una recente decisione della Corte di Appello di Roma, la sentenza n. 5587 del 2025. Infatti, ha finalmente fatto chiarezza sui principi da seguire e su come deve essere ripartito l’onere della prova tra condominio e fornitore. Ed ha offerto un importante punto di riferimento per tutti i consumatori.

Bolletta troppo alta: ecco come tutelarsi

Se una bolletta del gas risulta anomala e sproporzionata, non bisogna pagare subito e in silenzio. Il condominio o l’utente privato hanno il diritto di contestare l’importo, chiedere prove e, se necessario, ottenere la revisione o l’annullamento della fattura.

un uomo che sta leggendo una bolletta e dei soldi vicino
Bolletta troppo alta: ecco come tutelarsi – tropismi.it

La vicenda nasce da una controversia tra un condominio e la società fornitrice di gas. Dopo aver ricevuto fatture di importo particolarmente elevato, l’amministratore ha deciso di opporsi, sospettando un malfunzionamento del contatore o una lettura errata dei consumi. Il fornitore, dal canto suo, ha chiesto il pagamento sostenendo che i dati provenivano direttamente dal contatore e che quindi fossero corretti e incontestabili. Il caso è arrivato fino alla Corte di Appello di Roma, che ha ribaltato l’approccio tradizionale, offrendo una tutela più forte per i consumatori e i condomini in situazioni di questo tipo. La sentenza stabilisce un principio chiaro: se il condominio contesta una bolletta del gas per importi anomali, spetta al fornitore dimostrare la correttezza delle letture e il buon funzionamento del contatore.

È importante sapere che quando un condominio riceve una bolletta del gas anormalmente alta, la prima cosa da fare è non pagare immediatamente l’intero importo. Ma sospendere la parte contestata e aprire una procedura formale di reclamo. Il reclamo deve essere inviato per iscritto, preferibilmente tramite PEC o raccomandata A/R, all’azienda fornitrice e, se necessario, anche al distributore che gestisce fisicamente i contatori.

Una volta presentato il reclamo, il fornitore ha un tempo massimo per fornire una risposta completa, accompagnata da prove che attestino il corretto funzionamento del contatore o, in caso contrario, da un’ammissione dell’errore. Se la risposta tarda ad arrivare o non risulta soddisfacente, il condominio ha diverse possibilità per agire.

In primo luogo, può rivolgersi allo Sportello per il Consumatore Energia, servizio gratuito gestito da ARERA che offre assistenza e mediazione nelle controversie. In alternativa, è possibile avviare una conciliazione paritetica con il fornitore, una procedura extragiudiziale che spesso consente di risolvere la questione in tempi rapidi.

Nei casi più complessi, resta sempre la via giudiziale. Durante la procedura, è possibile sospendere il pagamento della parte contestata senza rischiare l’interruzione della fornitura.

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