Nuovo divieto condominiale e questa volta scatterà proprio in tutti: chi continuerà a fare una certa cosa rischierà davvero grosso. Si tratta di un’abitudine molto comune.
Vivere in condominio significa, molto spesso, anche sottostare a regole che non capiamo e non condividiamo. Ma del resto se vogliamo la comodità di una portineria e di qualcuno che si occupi degli spazi comuni, a qualche libertà dobbiamo anche rinunciare.

I divieti all’interno dei condomini sembrano non finire mai e ormai riguardano ogni settore. Non si possono fare rumori al di fuori di fasce orarie prestabilite: e fin qui tutto bene, nessuno vorrebbe sentire strillare alla 1 di notte. Ma non è tutto: i vicini possono farci causa anche se la ditta che ci sta ristrutturando casa fa troppo rumore in un orario non consentito anche se noi, in quel momento, siamo al lavoro.
E che dire del cane che abbaia perché noi siamo in ufficio e lui è solo in casa? Possono farci sanzionare anche per il cane. Ora scatta un nuovo divieto che metterà in crisi davvero moltissime persone: non si potrà più fare una certa comunissima cosa che, fino ad oggi, quasi tutti abbiamo sempre fatto pensando fosse normale.
Nuovo divieto condominiale: non potremo più fare questa cosa
Vivere in condominio ha sicuramente molti vantaggi ma ci sono anche parecchie regole e divieti a cui sottostare. L’ultimo divieto a molti sembrerà assurdo ma la Legge non si discute: si rispetta e basta. Per chi non lo rispetterà, fioccheranno sanzioni.

Molti di noi non hanno un’auto o, se ce l’hanno, sempre più spesso la lasciano chiusa nel box soprattutto se il posto di lavoro non è distante e hanno preso l’abitudine di spostarsi con la bici in città: è meno inquinante e, soprattutto, è molto più economica visto che non dovremo alimentarla né con la benzina né con il gasolio. Ma la bicicletta dove si posteggia? Chi ha il box per l’auto la mette lì, chi non ce l’ha la lascia nell’androne o sotto il porticato del condominio.
Ebbene , da ora in avanti, sarà vietato. A stabilirlo è stato il Tribunale di Torre Annunziata con la sentenza 1970 dello scorso 3 settembre. I giudici hanno stabilito che è illegittimo lasciare la bicicletta nell’androne, sotto al portico o nel cortile condominiale in quanto, lasciarla lì, viola l’articolo 1102 del Codice Civile. Quest’ultimo stabilisce che ciascun individuo può fare uso degli spazi comuni purché non ne alteri la destinazione.
E, siccome androne e porticato, non hanno la funzione del parcheggio, lasciare lì la bicicletta – anche solo per qualche minuto- significa alterarne la destinazione d’uso e compromettere il decoro del condominio. Inoltre non ha alcuna importanza se la bicicletta non intralcia il passaggio: il semplice fatto di lasciarla in quei luoghi che hanno un’altra funzione costituisce una violazione dell’articolo 1102 del C.C.





