Tredicesima: ecco quanto riceverai in busta paga quest’anno

La tredicesima di quest’anno sarà più alta o più bassa di quella dell’anno scorso? Ecco quanto riceverai.

La tredicesima è una mensilità aggiuntiva che viene erogata ai lavoratori dipendenti (e anche ai pensionati) in Italia, di solito nel mese di dicembre, in occasione delle festività natalizie. Sono esclusi i lavoratori autonomi e i titolari di contratti di collaborazione occasionale o a progetto.

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Tredicesima: ecco quanto riceverai in busta paga quest’anno – tropismi.it

L’importo lordo è generalmente pari a un dodicesimo della retribuzione lorda annuale. Inoltre, la tredicesima è soggetta a tassazione e contributi previdenziali, proprio come le altre mensilità ordinarie. Si tratta quindi di una gratifica natalizia che rappresenta una mensilità in più per chi lavora o una mensilità aggiuntiva per i pensionati. Ma come viene davvero calcolata e quanto riceveranno i lavoratori quest’anno?

Quanto riceveranno i lavoratori di tredicesima?

Il calcolo della tredicesima mensilità del 2025 segue regole simili a quelle degli anni passati. Sono state però introdotte delle novità fiscali che rendono più evidenti le differenze fra lordo e netto. Non è più lo sgravio contributivo ad incidere sull’importo che si riceverà ma è il nuovo sistema di taglio del cuneo fiscale che lo ha sostituito, a farlo, attraverso il riconoscimento di nuovi bonus e detrazioni con la legge di Bilancio 2025.

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Quanto riceveranno i lavoratori di tredicesima? – tropismi.it

Le agevolazioni, infatti, incrementano il netto dello stipendio ordinario ma non incidono sulla tredicesima che continuerà ad essere tassata in modo pieno. Quindi lo stipendio netto di dicembre risulterà più alto rispetto alla tredicesima su cui si applica l’Irpef senza detrazioni né bonus. Inoltre, quest’anno non sono previsti bonus sulla tredicesima in busta paga dato che il contributo straordinario di 100 euro netti riconosciuto ai redditi fino a 28.000 euro non è stato confermato.

Comunque, per coloro che hanno lavorato per tutto l’anno la tredicesima lorda corrisponde esattamente all’importo dello stipendio. L’importo viene calcolato e fa parte della base imponibile del calcolo anche quando il lavoratore dipendente non stia effettivamente svolgendo la sua attività lavorativa per una o più cause (ferie, malattie, infortunio, maternità, congedo matrimoniale, Cassa Integrazione, riposo giornaliero per allattamento).

L’importo, invece, non viene maturato quando il dipendente:

  • svolge lavoro straordinario (diurno e notturno)
  • percepisce indennità per ferie non godute
  • usufruisce dell’aspettativa
  • nei casi di assenza ingiustificata.

Per il calcolo netto di quando si riceverà di tredicesima, bisogna prendere l’imponibile e sottrarre i contributi dovuti, con l’aliquota contributiva ordinaria del 9,19% (settore privato) e dell’8,80% (pubblico impiego). Se per esempio la tredicesima è di 1000 euro, su questa si versano 91,90 euro di contributi (88 euro nel pubblico). Poi, si calcolano le imposte. Ed è per questo motivo che la gratifica natalizia, su cui si applica una tassazione piena, risulterà inferiore allo stipendio netto di dicembre (con anche cento euro di differenza).

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