Due castelli e un borgo intorno che fa viaggiare nel tempo fino al medioevo mentre la natura stringe in un potente abbraccio.
Quando natura, storia e arte si incontrano nasce una meraviglia da rispettare e ammirare. In Italia siamo fortunati, ne abbiamo tanti di spettacoli per gli occhi e non c’è Regione che non nasconda piccoli gioielli che lasciano a bocca aperta. Oggi viaggiamo in direzione Friuli Venezia Giulia dove c’è un borgo incantevole.

Andare alla scoperta dei borghi italiani dovrebbe essere un obiettivo comune a tutti i viaggiatori. I borghi raccontano la storia e le tradizioni della nostra penisola, permettono di scoprire una realtà autentica e di entrare in contatto con le persone del luogo per ascoltare le loro storie. Le piccole realtà, poi, nascondono arti e mestieri spariti nelle grandi città.
L’artigianato, la tessitura a mano, la lavorazione di vetro, ceramica e legno sono professioni da scoprire e apprezzare. E come non citare le specialità culinarie di questi luoghi sospesi nel tempo, prodotti locali che raccontano tradizioni, profumi e sapori del posto. Insomma, bisogna partire alla scoperta dei borghi italiani e tra le mete da vedere assolutamente c’è Strassoldo in Friuli Venezia Giulia.
Alla scoperta di Strassoldo, il borgo dei due castelli
Vicino a Udine c’è uno tra i borghi più belli d’Italia. Si chiama Strassoldo, è un affascinante borgo medievale e si sviluppa intorno a due castelli. C’è il Castello di Sopra intorno al quale si trova il Borgo Vecchio. Si accede tramite la Porta Cistigna da nord e all’interno ci sono diversi fabbricati che un tempo svolgevano funzioni amministrative e agricole.

La Porta è stata costruita sulle mura esterne del borgo e immette in una stradina acciottolata che porta al Coretto, un arco che unisce il palazzo principale del castello e la Chiesa di San Nicolò. Poi si arriva alla piazza del castello dove si può ammirare una torre ottoniana.
Continuiamo con il Castello di Sotto con un grande parco settecentesco che lo circonda. Questo è perfettamente conservato ed è importante perché precursore del giardino paesaggistico. Viene introdotto da due peschiere, è abbellito da tante statue e ospita specie di piante antiche e rare.
Interessante l’isola rettangolare con intorno un fossato contenente un giardino all’italiana in miniatura, si trova all’estremo limite del parco. Uscendo fuori dalla cinta interna delle mura si arriva al Borgo Nuovo, costruito ipoteticamente intorno al XIII secolo circondato da un giro di mura con due Torri portaie (una c’è ancora oggi anche se priva di arco).





