Uscire dal mondo del lavoro con 10 anni di anticipo: ecco chi può andare in pensione a 57 anni

Scopri le possibilità per andare in pensione a 57 anni e i requisiti necessari per chi vuole anticipare il proprio ritiro dal lavoro.

Il tema della pensione è sempre tra i più sentiti dagli italiani. Ogni anno milioni di persone si chiedono quando potranno finalmente lasciare il lavoro e godersi un po’ di riposo dopo una vita di contributi. L’età pensionabile, le riforme, i nuovi requisiti e le diverse forme di pensione anticipata sono argomenti che spesso generano confusione e incertezza.

la scritta pensione e degli euro
Uscire dal mondo del lavoro con 10 anni di anticipo: ecco chi può andare in pensione a 57 anni – tropismi.it

Negli ultimi anni il sistema previdenziale è cambiato più volte, introducendo nuove regole e possibilità per determinate categorie di lavoratori. Ogni situazione ha le sue regole e capire quale strada si può percorrere non è sempre semplice. La pensione non è solo una questione economica, ma anche un tema sociale e personale. Significa chiudere un capitolo importante della vita e aprirne un altro, spesso con nuove esigenze e nuove prospettive.

Pensione a 57 anni: chi può accedervi e in quali casi

Andare in pensione prima dei 60 anni, in Italia, sembra ormai un sogno riservato a pochi. Tuttavia, esiste una possibilità concreta per chi si trova in determinate condizioni di salute: la pensione di vecchiaia anticipata per invalidità pensionabile. Si tratta di una misura poco conosciuta ma importante, che consente alle donne di andare in pensione a 56 anni e agli uomini a 61 anni, purché abbiano almeno 20 anni di contributi e un’invalidità riconosciuta pari o superiore all’80%.

due persone di circa 60 anni e la scritta pensione
Pensione a 57 anni: chi può accedervi e in quali casi – tropismi.it

Non è un bonus temporaneo o una misura sperimentale come Quota 100 o Quota 103, ma una possibilità stabile nel tempo, riservata ai lavoratori del settore privato (dipendenti iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria – AGO). Insomma, in poche parole si riconosce a chi ha una ridotta capacità lavorativa il diritto di lasciare il lavoro qualche anno prima, senza penalizzazioni aggiuntive rispetto alla normale pensione di vecchiaia. Per poter accedere alla pensione di vecchiaia anticipata per invalidità pensionabile, è necessario soddisfare tre requisiti principali. In primo luogo, l’età anagrafica: le donne devono avere almeno 56 anni, mentre per gli uomini il limite è di 61 anni. In secondo luogo, è richiesto un minimo di 20 anni di contributi effettivamente versati, escludendo quindi i periodi solo figurativi senza lavoro reale. Infine, è fondamentale che l’invalidità sia riconosciuta come pensionabile, con una percentuale non inferiore all’80%, accertata dai medici dell’INPS.

Una volta maturati questi requisiti, la pensione non decorre immediatamente, ma dopo un periodo di attesa chiamato finestra mobile di 12 mesi. In pratica, chi raggiunge i requisiti a luglio 2025 inizierà a percepire la pensione a partire da agosto 2026. Molti lavoratori con gravi problemi di salute non sanno di avere diritto a questa possibilità. Spesso si pensa che solo chi ha un’invalidità civile possa accedere a benefici, ma in realtà l’invalidità pensionabile è lo strumento che consente un vero anticipo del pensionamento.

Per questo è consigliabile rivolgersi a un patronato o consulente previdenziale prima di presentare la domanda, per verificare la propria posizione e preparare la documentazione sanitaria adeguata.

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