Trasforma le bucce di mela in un detergente ecologico fatto in casa: naturale, profumato e sostenibile. Scopri la ricetta passo passo!
Ormai tutti – o quasi – cercano nuove soluzioni ecologiche ed economiche per pulire la nostra casa. Ed è proprio questo che vedremo in questo articolo. Ancora troppo spesso si utilizzano prodotti commerciali che, pur promettendo risultati immediati, finiscono per danneggiare l’ambiente e, a lungo andare, anche il nostro organismo.

I detergenti industriali contengono spesso sostanze chimiche aggressive che possono irritare la pelle, le vie respiratorie e inquinare l’acqua una volta dispersi negli scarichi domestici. Per fortuna, sempre più persone stanno riscoprendo la semplicità e l’efficacia dei rimedi naturali. Pulire in questo modo significa scegliere con responsabilità, senza rinunciare all’efficacia e al benessere della propria casa.
Non buttare le bucce di mela: ecco come trasformarle in un detergente ecologico fatto in casa
Le bucce di mela, spesso considerate uno scarto da buttare via, possono invece diventare la base per un efficace detergente naturale, ecologico e a costo quasi zero. Prepararlo è semplice e richiede pochi ingredienti che tutti abbiamo in casa. Per iniziare, pesiamo circa cento grammi di bucce di mele, meglio se biologiche e non trattate, e aggiungiamo duecento grammi di acqua.

Per favorire la fermentazione e trasformare il liquido in aceto, aggiungiamo anche un cucchiaio di zucchero. A questo punto possiamo frullare tutto insieme o semplicemente lasciare le bucce immerse nell’acqua zuccherata per uno o due giorni, mescolando di tanto in tanto. Il passaggio successivo consiste nel filtrare il composto: versiamo il tutto su un canovaccio di cotone pulito o su una garza, lasciando che il liquido coli in una ciotola. Poi strizziamo bene la polpa rimasta. Le bucce esauste si possono tranquillamente buttare, mentre il liquido ottenuto è la base del nostro futuro detergente. Ora trasferiamo il liquido filtrato in un barattolo di vetro pulito. È importante non chiuderlo con il suo coperchio: bisogna invece coprirlo con un panno di cotone leggero, fissato al bordo con un elastico.
In questo modo l’aria potrà entrare in contatto con il liquido, consentendo ai batteri buoni di avviare la fermentazione naturale che trasformerà gli zuccheri in acido acetico, cioè in vero e proprio aceto di mele. Il barattolo va lasciato in un luogo buio e a temperatura ambiente, lontano da fonti di calore, per circa tre o quattro settimane. Durante questo periodo si può mescolare il contenuto ogni tanto, utilizzando un cucchiaio di legno o di plastica. Quando, aprendo il barattolo, si percepisce un odore gradevolmente pungente di aceto, significa che la fermentazione è completata.
A questo punto possiamo filtrare nuovamente il liquido e conservarlo in una bottiglia. Diluito con pari quantità d’acqua, l’aceto di bucce di mela diventa un ottimo detergente multiuso: sgrassa, igienizza e lascia le superfici brillanti, tutto senza l’uso di prodotti chimici. Un piccolo gesto che unisce sostenibilità, risparmio e rispetto per l’ambiente.





