Nuovo bonus Inps da 3.500 euro che può essere richiesto: attenzione però, non è per tutti, solo in alcuni casi saranno queste le persone che potranno averlo.
Nel panorama economico attuale, ci troviamo ad affrontare una situazione piuttosto complicata, anche dal punto di vista lavorativo. Ecco che quindi, assumere un approccio strategico si rivela sempre più importante. Un aspetto importante, non solo per cercare di migliorare la qualità della vita, ma studiato soprattutto per incentivare il mondo del lavoro. Ecco che quindi, l’INPS ha spiegato come funziona ‘nuova misura’ di sostentamento che alcuni potranno richiedere.

Più che un bonus vero e proprio, si tratta di un incentivo pensato per favorire la collaborazione tra piccole e medie imprese che decidono di unirsi, attraverso gruppi, reti-contratto o aggregazioni. L’obiettivo è duplice, in primo luogo aiuta a stimolare la crescita collettiva e in secondo piano serve a valorizzare la forza lavoro attiva.
Bonus di 3.500 euro, ecco cosa chiarisce l’INPS e chi può richiederlo: informazioni e requisiti
L’obiettivo di questo bonus è garantire la continuità lavorativa durante i processi di fusione o acquisizione delle imprese e al contempo spingere alla riqualificazione del personale. Nella misura, infatti, sono previsti anche incentivi per la formazione dei lavoratori, in modo da garantire loro un posto di rilievo nella nuova azienda.

L’incentivo consiste in un bonus di 3.500 euro per ogni dipendente stabile assunto o già in forza presso l’impresa che partecipa all’aggregazione. Il contributo è riconosciuto dall’INPS alle imprese costituite da un processo di fusione, cessione, conferimento o acquisizione. Un altro requisito fondamentale, è che l’operazione di fusione deve essere avvenuta nel 2024 o nel 2025 e che, da tale operazione derivi un organico pari o superiore a 1.000 lavoratori.
Nel caso in cui questi 3 requisiti vengano soddisfatti a pieno, la nuova azienda potrà ottenere un esonero fino al 100% dei contributi previdenziali e assistenziali, con esclusione dei premi Inail, da versare all’Inps per un periodo di 24 mesi. Per ogni anno in cui si aderisce a questa misura, il risparmio totale per lavoratore non può superare i 3.500 euro. Sarà anche possibile, al termine dei 24 mesi, ottenere una proroga di 12 mesi, in questo caso però il bonus sarò pari a 2.500 euro. Si tratta di un aiuto importante, mirato per spingere le grandi imprese a diventare potenzialmente più produttive e competitive.





