700 euro direttamente sul conto senza fare domanda, i dettagli sulla platea di beneficiari che riceverà l’accredito.
Negli ultimi mesi di questo 2025 arriva una buona notizia per tantissime persone, in attesa dell’arrivo del 2026 e dell’aumento degli stipendi previsto come conseguenza della nuova Manovra; come sappiamo, infatti, la Legge di Bilancio studiata per il prossimo anno prevede un taglio IRPEF, che porterà ad un leggere incremento in busta paga.

Grazie ai nuovi scaglioni, a seconda della RAL, si potrà avere un aumento mensile che va da 3 euro e arriva fino a 40 euro: cifre non esorbitanti, ma che a fine dell’anno possono comunque fare comodo rispetto al punto di partenza iniziale.
La buona notizia degli ultimi giorni, per molti contribuenti, resta però l’accredito diretto di una cifra che andrà a rendere un po’ più ricche le tasche di molti contribuenti; ecco a chi spettano i 700 euro e a cosa sono dovuti, una bellissima notizia per affrontare le spese con più tranquillità.
700 euro direttamente sul conto (senza fare domanda) grazie ai bonus: a chi spettano e quando arrivano
A partire da questo novembre, l’INPS si prepara ad erogare un nuovo contributo grazie ad un decreto attuativo del governo: per riceverlo non sarà necessario fare nessuna domanda, ma arriverà tutto in maniera automatica.

La cifra di 700 euro è formata da una serie di misure di sostegno che, sommandosi, vanno ad aiutare moltissime famiglie. Nello specifico, tutti i beneficiari dell’assegno unico universale si vedranno accreditati 189 euro a figlio, con una maggiorazione del 50% per i minori di 3 anni e per i figli con disabilità.
All’assegno unico va ad aggiungersi anche la Carta “Dedicata a te”, un contributo di 382,50 euro da utilizzare per acquistare beni di prima necessità; la cifra viene erogata in base al reddito, al numero di figli e alla presenza di altri requisiti aggiuntivi dei componenti del nucleo familiare (disabilità, madri sole, figli under 1 anno).
Le due erogazioni non sono previste per lo stesso giorno, ma entrambi dovrebbero comunque arrivare entro la terza settimana del mese, anche se potrebbero esserci cambiamenti da un beneficiario all’altro; in questo senso, è bene controllare il proprio fascicolo previdenziale per avere informazioni precise.
Questi due aiuti non soltanto non implicano una domanda (e tutte le pratiche burocratiche conseguenti) ma vanno a sostenere in modo concreto la spesa affrontata da tantissime famiglie per mantenersi; senza dubbio una buona notizia, anche in vista delle festività e della fine dell’anno.





