Assegno Unico, nel 2026 arrivano aumenti e rivalutazioni: ecco i nuovi importi

I nuovi importi dell’Assegno Unico nel 2026 vedranno degli aumenti e rivalutazioni: ecco cosa cambia.

L’Assegno Unico e Universale è una misura di sostegno economico destinata alle famiglie italiane con figli a carico. Spetta a tutte le famiglie che rispettano i requisiti di residenza e fiscalità, indipendentemente dalla condizione lavorativa.

Maialino salvadanaio su tablet
Assegno Unico, nel 2026 arrivano aumenti e rivalutazioni: ecco i nuovi importi – tropismi.it

L’Assegno Unico viene erogato per:

  • ogni figlio minorenne a carico, a partire dal settimo mese di gravidanza
  • ogni figlio maggiorenne a carico fino al compimento dei 21 anni (a condizione che frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, un corso di laurea, svolga un tirocinio o attività lavorativa con reddito complessivo inferiore a un certo limite, oppure sia disoccupato e in cerca di lavoro o svolga il Servizio Civile Universale)
  • figli con disabilità a carico, senza limiti di età.

L’importo viene calcolato in base al valore dell’ISEE, all’età e al numero di figli a carico ed alla presenza di eventuali maggiorazioni. Nel 2026 sono previsti degli aumenti e rivalutazioni per l’Assegno Unico dei pensionati: ecco di quanto saranno gli importi.

I nuovi importi dell’Assegno Unico del 2026: aumenti e rivalutazioni

Chi percepisce la pensione, nel 2026 assisterà ad un bel vantaggio. La buona notizia riguarda gli arretrati: la nuova manovra economica del Governo porterà diversi aspetti positivi che riguardano proprio questi. Ma le novità non finiscono qua: per esempio serviranno più contributi da versare per la pensione, scompariranno l’Opzione Donna e Quota 103 mentre l’Ape Sociale è stata confermata.

Coppia con salvadanaio maiale, calcolatrice
I nuovi importi dell’Assegno Unico del 2026: aumenti e rivalutazioni – tropismi.it

Per quanto riguarda gli aumenti, con la Manovra 2026 aumenterà di 20 euro la maggiorazione al mese delle pensioni, mentre il limite di reddito salirà di 260 euro per il prossimo anno. I pensionati riceveranno così dei soldi in più, e potranno anche accedere ad alcuni arretrati. Tutto ciò sarà deciso in base alla rivalutazione delle pensioni: come sappiamo, infatti, queste cambiano di anno in anno e vengono rivalutate in base al tasso di inflazione.

Nel 2024, in particolare, sono aumentate del 5,4% con un tasso provvisorio, che poi è stato confermato. Nel 2025 sono aumentate dello 0,8%, ma non essendo questo il tasso definito, ci sarà un credito di cui i pensionati potranno fare uso. Il tasso di inflazione tiene conto solo dei primi nove mesi dell’anno precedente e, nel 2025, sembra già essere salito all’1%, e ciò significa che matureranno alcuni arretrati per la pensione dell’anno in corso.

Alcuni arretrati saranno versati a partire dal mese di gennaio del 2026, con degli aumenti che potranno così fare solo che piacere ai pensionati.

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