La Tassa di soggiorno schizza alle stelle: andare in vacanza in queste città costa una fortuna

Una storia che parte da un dettaglio sfuggito a molti

C’è un elemento che viaggia nell’ombra, silenzioso ma potentissimo.
Un elemento che tocca chiunque si muova, chiunque visiti, chiunque scelga di dormire anche solo una notte in un luogo diverso da casa.
Per mesi, forse anni, nessuno gli ha dato troppo peso. Sembrava una di quelle cose che scorrono ai margini dell’esperienza quotidiana, una voce minuscola sul conto dell’hotel, un numero quasi invisibile.

Il duomo di Milano e la tassa di soggiorno
La Tassa di soggiorno schizza alle stelle: andare in vacanza in queste città costa una fortuna – tropismi.it

E invece, oggi, quella cifra sta diventando un indizio. Un segnale.
Un mistero che molti turisti hanno percepito senza riuscire a dargli un nome.

L’indizio ricorrente che ha attirato l’attenzione

La storia che stai per leggere nasce proprio da lì: da quel numero apparentemente innocuo che, all’improvviso, ha iniziato a crescere in alcune città, poi a divampare, poi a diventare oggetto di conversazioni, post indignati, discussioni da bar e perfino titoli dei telegiornali.

Qual è questo numero?
Per scoprirlo bisogna arrivare a metà del viaggio, quando gli indizi diventano troppe coincidenze per restare tali.

La rivelazione: la classifica delle città con la tassa di soggiorno più cara

A questo punto il mistero non può più restare tale: il numero che sta facendo discutere è la tassa di soggiorno, e la sua crescita ha prodotto una classifica sorprendente.
Una classifica guidata, senza alcun dubbio, da una città che nelle prossime stagioni vedrà milioni di visitatori: Milano durante il periodo delle Olimpiadi Invernali.

Con i giochi olimpici invernali la tassa di soggiorno schizza alle stelle a Milano
Con i giochi olimpici invernali la tassa di soggiorno schizza alle stelle a Milano – tropismi.it

Qui la tassa raggiunge i livelli più alti del momento in Italia, complice l’afflusso straordinario di turisti, eventi e servizi potenziati per l’occasione.

Le città con le tasse di soggiorno più alte

  1. Milano (in cima durante le Olimpiadi Invernali)

In assoluto la più costosa del periodo, con tariffe che salgono per far fronte ai grandi eventi, ai servizi aggiuntivi e all’enorme domanda di alloggi.

  1. Venezia

Conosciuta per avere una delle tassazioni più elevate stabilmente, specialmente nelle strutture di fascia alta. Il costo contribuisce al mantenimento di un patrimonio fragile e complesso.

  1. Firenze

Tra musei, eventi internazionali e un centro storico sotto pressione, la tassa rimane tra le più significative d’Italia.

  1. Roma

La Capitale mantiene da anni una tariffa rilevante, in particolare nelle strutture più centrali e nelle fasce superiori.

  1. Napoli

Negli ultimi anni ha incrementato la tassa per sostenere l’aumento dei flussi turistici e i conseguenti servizi necessari.

  1. Torino

In particolare durante periodi fieristici e grandi eventi, la tassa risulta tra le più alte del Nord Italia.

  1. Bologna

Città universitaria vivace e meta crescente per turismo ed eventi: la sua tassa segue questa crescita costante.

Perché questa tassa sta cambiando così tanto?

Dietro questi aumenti non c’è solo la crescita del turismo, ma una serie di interventi che le città stanno finanziando proprio attraverso questa entrata.
L’obiettivo non è soltanto regolamentare i flussi, ma sostenere il territorio.

I ricavi di questa tassa andranno distribuiti in interventi in materia di turismo, come sostegno alle strutture ricettive, oppure le opere di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali con i relativi servizi.

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