Scopri la misteriosa città turca con oltre 700 castelli abbandonati: un sogno di lusso diventato un affascinante luogo fantasma.
Forse non tutti sanno che in Turchia esiste una città davvero fuori dal comune: un luogo dove sorgono oltre settecento castelli, tutti perfettamente allineati ma completamente abbandonati. A prima vista sembra un paesaggio da fiaba, un villaggio magico uscito da un film o da un sogno. In realtà, dietro quelle torrette e quelle facciate bianche si nasconde una storia molto più complessa, fatta di grandi ambizioni e investimenti milionari.

Oggi, tra quelle costruzioni silenziose, regna una quiete surreale: solo il vento attraversa le strade deserte tra un castello e l’altro. È un luogo che incuriosisce e affascina, un simbolo del confine sottile tra sogno e realtà. Per questo la città è diventata una meta per fotografi, curiosi e viaggiatori che arrivano da ogni parte del mondo. Soprattutto per scoprire con i propri occhi la misteriosa città dei settecento castelli abbandonati.
La città dei 700 castelli abbandonati nel cuore della Turchia
In Turchia, tra le montagne e i boschi della regione di Bolu, esiste un luogo che sembra uscito da una fiaba, ma con un finale amaro. Si chiama Burj Al Babas ed è conosciuta come la città dei 700 castelli. Tutto è iniziato intorno al 2014, quando una società turca chiamata Sarot Group ha deciso di realizzare un grande progetto edilizio nel distretto di Mudurnu, una zona famosa per le sue sorgenti termali naturali.

L’idea era di costruire più di 700 ville identiche, ognuna simile a un piccolo castello francese, completo di torrette e balconcini. Il complesso doveva essere un resort di lusso con centri benessere, spa, piscine e negozi, pensato per attirare acquirenti facoltosi, soprattutto dal Golfo Persico. Per alcuni anni i lavori proseguirono velocemente. L’economia turca entrò in crisi, la lira turca perse valore e il mercato immobiliare rallentò drasticamente. Gli acquirenti stranieri, che avrebbero dovuto comprare le ville, iniziarono a tirarsi indietro. Nel 2018, il Sarot Group dichiarò bancarotta con oltre 25 milioni di dollari di debiti. I lavori si fermarono di colpo. Circa 500 castelli erano già stati costruiti, ma nessuno era abitato. I restanti rimasero incompleti, con muri grezzi e interni mai finiti.
Oggi Burj Al Babas è un luogo silenzioso e surreale. Centinaia di ville identiche si estendono una accanto all’altra, con torrette e tetti blu che spuntano tra le colline. Molti fotografi e curiosi vengono da tutto il mondo per vedere con i propri occhi questo scenario quasi irreale. Le immagini di Burj Al Babas ricordano un villaggio delle fiabe abbandonato o un set cinematografico dopo le riprese. È un posto che affascina e inquieta allo stesso tempo: bello da lontano, ma desolato da vicino.
Nonostante il fallimento, conserva un fascino tutto suo. Passeggiare tra le sue strade deserte è come camminare in un sogno sospeso, dove la bellezza e la malinconia convivono. Chissà, forse un giorno qualcuno riuscirà a darle nuova vita.





