Settimana corta, aumenti e buoni pasto: ecco chi sono i fortunati lavoratori

Settimana corta, aumenti e buoni pasto per molti fortunati lavoratori: ecco di chi si tratta, bellissima notizia per loro.

A ridosso della fine dell’anno, arrivano buone notizie per migliaia di lavoratori in tutta Italia, nonostante tantissime persone continuino a vivere una situazione piuttosto precaria nel mondo del lavoro; grazie all’accordo raggiunto, ci sono finalmente delle novità per delle categorie specifiche.

lavoratrice al lavoro al pc
Settimana corta, aumenti e buoni pasto: ecco chi sono i fortunati lavoratori – tropismi.it

In questi ultimi mesi, molte categorie hanno portato avanti delle trattative per il rinnovo dei contratti collettivi, con risvolti più o meno positivi a seconda dei casi; recentemente, sono fortunatamente arrivate buone notizie nello specifico per questo settore, sia in relazione alla settimana corta che ad aumenti di stipendi e buoni pasto.

L’accordo, come rivelano anche le parti chiamate in causa, punta rendere questo settore lavorativo molto più attrattivo e soprattutto ad avvicinare agli impieghi i più giovani: ecco tutti i dettagli arrivati nelle ultime ore.

Il nuovo contratto porta smart working, buoni pasto e aumenti: le novità

Come riportato da Brocardi, lo scorso 3 novembre 2025 è stato firmato il nuovo contratto per il comparto delle Funzioni locali, con sostanziali novità positive per tutti i lavoratori. Nell’accordo, è incluso un aumento degli stipendi di circa di 136,76 euro per tredici mensilità, oltre al fatto di poter scegliere la settimana corta di quattro giorni, mantenendo le 36 ore senza avere cambiamenti sullo stipendio.

donna con contratto in mano
Il nuovo contratto porta smart working, buoni pasto e aumenti: le novità – tropismi.it

Questa opzione, sperimentale e volontaria, è stata aggiunta con l’obiettivo di migliorare la vita dei lavoratori, nonché il bilanciamento fra lavoro e vita privata. Resta attuabile anche lo smart working, con la grande novità del riconoscimento dei buoni pasto anche a chi lavora in questa modalità, e non lavora in ufficio; prevista anche la possibilità di estendere il numero delle giornate in smart working, eliminando l’obbligo di prevalenza di giornate in presenza.

Per chiunque abbia incarichi dalle elevate qualificazioni, il tetto massimo salariale viene ora innalzato da 18 mila euro a 22 mila euro, oltre a sensibilizzare sull’utilizzo di regole di gestione delle risorse umane. “L’accordo raggiunto rappresenta un equilibrio tra le legittime aspettative del personale degli enti locali e la sostenibilità del sistema” ha spiegato il presidente dell’ARAN Antonio Naddeo a seguito della firma del contratto.

Una serie di novità che da qui al prossimo futuro porterà sostanziali benefici a tutti gli attuali dipendenti delle Funzioni pubbliche, nonché a chi deciderà di cimentarsi in un’attività lavorativa in questo campo.

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