La carenza di vitamina D è un problema da non sottovalutare, specialmente quando le temperature esterne sono rigide. Ci sono dei segnali che ci invitano ad agire prontamente.
Prestare attenzione alla nostra salute rappresenta il primo passo per stare bene, partendo dall’importanza di aspetti importanti quali una dieta equilibrata e uno stile di vita sano, così da garantire al nostro organismo tutte le componenti di cui ha bisogno. È anche per questo che sarebbe importante fare prevenzione, sottoponendosi a controlli costanti, a partire da un esame del sangue che dovrebbe essere eseguito almeno una volta all’anno. Questo consente di individuare un’eventuale carenza di vitamina D, componente che tende a essere sottovalutata, ma che ha un ruolo cruciale per la nostra salute.

Questa è soprannominata anche “vitamina del sole”, essendo possibile acquisirla non solo attraverso cibo e integratori, ma anche stando al sole, ovviamente con le dovute precauzioni per evitare di subire danni alla pelle. Nonostante questo, sono tante le persone che non riescono ad averne la quantità necessaria, ma che fanno come se niente fosse senza tenere conto delle possibili conseguenze.
La carenza di vitamina D è un problema: come capirlo
Pur sapendo quanto sia importante sottoporsi a controlli costanti per sapere se stiamo bene, non sempre siamo ligi nel farlo. Anche chi magari effettua un esame del sangue all’anno tende a controllare il livello di globuli rossi, bianchi e piastrine, mentre sarebbe bene verificare se ci siano eventuali sostanze da integrare, con un’attenzione particolare alla carenza di vitamina D.
Si tratta infatti di una sostanza di cui non tutti conoscono la funzione, ma che è determinante. Basti pensare, ad esempio, all’influenza che può avere nella regolazione del nostro umore, all’aiuto che può dare al sistema immunitario, facendo da barriera a malattie e infezioni e a come possa essere di supporto per rendere le ossa più sicure. Inevitabilmente, sarebbe importante periodicamente capire se la assumiamo nella giusta quantità o se sia necessario fare qualcosa per compensarla.

Ci sono comunque dei segnali che il nostro corpo può darci che possono metterci in allarme. Quando si ha carenza di vitamina D si potrebbero notare dolori muscolari e alle ossa frequenti, oltre alla facilità con cui si può incorrere in malattie, anche lievi o infezioni, a conferma di come il nostro organismo non sappia fare da argine a virus e ai batteri.
Occhio inoltre ai cambi di umore repentini o a uno stato di apatia e depressione quasi costante, specialmente se non ci sarebbero cause esterne che possono giustificarlo. Non si dovrebbe inoltre indugiare a lungo nemmeno se ci si sente stanchi pur avendo dormito regolarmente, ma anche se si avverte una facilità con cui si verificano disturbi alle ossa. La vitamina D è inoltre determinante nella riparazione dei tessuti, chi ne ha poca potrebbe avere problemi nell’arginare le ferite, oltre ad avere una perdita di capelli anche copiosa, non solo nei periodi stagionali in cui questa può essere ritenuta “normale”.
A essere a rischio sono soprattutto gli anziani (le loro ossa tendono a diventare più deboli), chi sta raramente al sole, chi soffre di disturbi intestinali o è obeso e le persone con pelle scura perché hanno maggiori difficoltà a produrre vitamina D rispetto a quelle con pelle chiara. Non si dovrebbero mai trascurare sintomi ritenuti “sospetti”, ma consultare il dottore e pensare insieme ad approfondimenti che possano eliminare ogni dubbio a riguardo.





