Cane che abbaia in condominio, partono le richieste di risarcimento: tanti soldi da tirare fuori

Molti di noi, pur vivendo all’interno di un condominio, hanno un cane. Ma attenzione: se abbaia dovrai sborsare un mucchio di soldi.

Avere un cane è una grandissima gioia. E’ bello quando la sera ci corrono incontro e ci fanno le feste per comunicarci che gli siamo mancati. E se abbiamo bambini piccoli è bello vederli giocare e crescere insieme. Ma i problemi, purtroppo, non mancano mai.

cagnolino sdraiato a pancia sotto sul pavimento
Cane che abbaia in condominio, partono le richieste di risarcimento: tanti soldi da tirare fuori/Tropismi.it

E per chi vive in condominio i problemi sono all’ordine del giorno ad ogni assemblea. Da anni, ormai, per Legge nessuno può vietarci di avere un cane o un gatto anche se viviamo all’interno di un condominio. Ma che succede se il nostro cane, quando noi non ci siamo, non fa altro che abbaiare?

Molti cuccioli – o anche non cuccioli, molto dipende dalla razza – accusano in modo particolarmente pesante la solitudine e se il padrone non è a casa abbaiano quasi di continuo. Attenzione perché, in queste situazioni, potremmo dover sborsare un mucchio di soldi per risarcire i nostri vicini di casa.

Cane in condominio: ecco cosa dice la Legge

Per Legge nessuno può vietarci di avere un cane o un gatto anche se viviamo all’interno di un condominio. Ma cosa succede se, in nostra assenza – magari quando siamo a lavoro – il nostro cane abbaia di continuo? Attenzione perché in certe situazioni potremmo dover tirare fuori un mucchio di soldi.

cane che gioca con il padrone sul letto
Cane in condominio: ecco cosa dice la Legge/Tropismi.it

L’ordinanza numero 29784 dell’11 novembre della Corte di Cassazione rappresenta una vera svolta: si mette davvero malissimo per molti proprietari di cani che abbaiano spesso e, magari, anche durante la notte. I giudici hanno stabilito che ora i nostri vicini possono chiederci il risarcimento danni anche senza la necessità di dimostrare – con certificati di medici o psicologi – che il rumore causato dal cane ha provocato loro disturbi di salute.

In pratica i vicini hanno diritto ad essere rimborsati anche per il solo fatto che il nostro cane non ha consentito loro di riposare o di vivere serenamente nella quotidianità. Nello specifico due coniugi sono stati condannati a sborsare la bellezza di 3000 euro per ogni vicino che si era dichiarato turbato dai rumori causati dai cani durante gli ultimi 5 anni. Si trattava di 4 cani di proprietà del figlio della coppia ma di cui i due si occupavano in assenza del figlio. La Cassazione ha stabilito che non è necessario essere i proprietari del cane per essere sanzionati: è sufficiente essere i detentori.

Dunque se, ad esempio, siete abituati a tenere i cani di vostro figlio mentre lui lavora, siete comunque a rischio e, se i cani abbaiano insistentemente, i vostri vicini di casa potrebbero chiedervi il risarcimento danni per aver turbato la loro tranquillità. Naturalmente, per poter chiedere il risarcimento, devono esserci prove schiaccianti come registrazioni sonore e non semplici lamentale. La vera svolta però ormai è stata segnata: anche in assenza di danni alla salute veri e propri, un vicino potrà chiedere il risarcimento danni se il cane turba il suo benessere.

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