Un borgo con scorci e panorami imperdibili che ha ispirato i grandi artisti: ecco dove si trova e perché vale la pena visitarlo.
Siamo sempre portati ad organizzare viaggi verso mete già battute, molto discusse, famose. Posti le cui foto riempiono i nostri social come Roma, Parigi, New York quando invece per scoprire un altro aspetto del viaggio, quello più autentico, ci basterebbe solo metterci in auto, guidare qualche ora per raggiungere borghi in cui il tempo sembra essersi fermato.

I borghi sono dei piccoli centri, spesso situati su colline o incastonati fra montagne, magari caratterizzati da mura in pietra, vicoli silenziosi e piazze in cui si respira la storia e la tradizione e si incontra gente del posto molto umana, pronta a raccontarsi e a raccontare. Fra questi c’è un borgo che ha ispirato i grandi artisti, con panorami e scorci indimenticabili.
Il borgo per un viaggio d’altri tempi
Se vuoi scoprire un borgo autentico e che ha ispirato grandi artisti, con scorci e panorami imperdibili, allora Scanno fa al caso tuo. Incastonato nell’Alta Valle del Sagittario e ad un passo dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, è una delle mete più iconiche per chi vuole scoprire anche la natura di questo posto oltre che le tradizioni e le prelibatezze enogastronomiche.

Il paese di Scanno, insignito della Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano, è anche inserito tra i Borghi più Belli d’Italia. Il centro storico è caratterizzato da case in pietra, vicoli stretti in salita e discesa, archi e i tipici caffi (scalinate esterne). Il famoso Vicolo di Escher, ha ispirato il celebre artista olandese con le sue prospettive inusuali. Scanno è anche definito il “Borgo dei Fotografi”: maestri come Henri Cartier-Bresson e Hilde Lotz-Bauer l’hanno reso protagonista dei loro scatti.
Famosa è la foto di Cartier-Bresson, nota come lo “Scanno Boy”, simbolo della fotografia del ‘900. A Scanno puoi ancora rivivere vecchie tradizioni: le donne qui indossano, ancora oggi, in occasioni speciali (come la rievocazione nuziale de “Ju Catenacce“), il loro costume tradizionale. Si tratta di un abito in panno scuro con un copricapo particolare, che dona mistero e fascino senza tempo al borgo. Imperdibile è anche fare un trekking al lago di Scanno a forma di cuore, la perla naturale che introduce al borgo.
È il più grande lago naturale d’Abruzzo, che si originato migliaia di anni fa dopo una frana ciclopica staccatasi dal Monte Genzana che sbarrò il corso del fiume Tasso. La sua forma è proprio a cuore, e si può raggiungere la parte più alta da cui godersi questo panorama attraverso il famoso Sentiero del Cuore. Le sue acque verdi e azzurre sono balneabili ma si può anche semplicemente passeggiare lunghe le rive o fare un giro in pedalò.
Nelle vicinanze c’è l’Eremo di Sant’Egidio, un piccolo santuario immerso nel verde con una vista suggestiva sul lago. Scanno è il luogo ideale per allontanarsi dai rumori e dalla confusione della città e godersi la natura e le tradizioni del posto.





