Commettere questo errore mentre si è alla guida di un monopattino elettrico non ci salverà dalle pesanti ripercussioni legali e monetarie previste dalla legge: ecco cosa prevede la norma e cosa bisogna evitare di fare.
A partire da quest’anno, su volere del Ministro dei Trasporti, il Codice della Strada prevede una regolamentazione rigida per l’utilizzo dei monopattini elettrici. L’aggiunta di norme specifiche si è resa necessaria a causa dell’aumento di questi mezzi per le strade italiane e dunque il conseguente aumento dell’incidenza di comportamenti scorretti da parte dei loro guidatori negli incidenti stradali.
Si tratta di un modo per tutelare chi guida i monopattini, ma anche i pedoni e gli altri guidatori da possibile conseguenze. La regolamentazione è volta dunque a creare un ambiente maggiormente sicuro e controllato attraverso l’istituzione di obblighi che limitino l’utilizzo dei monopattini a strade ben precise e costringano chi li guida a dotarsi di strumenti di protezione (compreso il giubbotto che permetta di renderli visibili in condizioni di scarsa luminosità) che possano evitare conseguenze gravi in caso di incidenti.
C’era però fino a qualche tempo fa una sorta di “vuoto normativo” che riguardava uno specifico caso, ossia l’utilizzo di bevande alcoliche prima di mettersi alla guida dei monopattini. Della questione si è occupata recentemente la Corte di Cassazione, in merito ad un ricorso presentato da cittadino multato poiché beccato con un livello alcolemico superiore a quello consentito in seguito ad un sinistro.
Il suo legale si è opposto sino alla Cassazione alla sanzione sostenendo che il monopattino non è un veicolo e dunque non esisterebbe una legge che ne vieta l’utilizzo in caso di assunzione di alcoli.
La sentenza della Cassazione toglie ogni dubbio: in caso di test alcolemico positivo le multe saranno salate
In linea di principio il cavillo utilizzato dal legale ha perfettamente senso dato che non esiste una legge che dica espressamente che non si possa guidare il monopattino in stato di ebrezza (anche se la comune logica imporrebbe che sia così). Tuttavia l’opposizione è stata rigettata dagli ermellini, i quali hanno sentenziato che il monopattino elettrico rientra perfettamente nella definizione di “veicolo”.
Di conseguenza, si legge nella sentenza “si estendono anche ai conducenti dei monopattini le disposizioni riguardanti la guida in stato di ebbrezza”. La definizione a cui fanno riferimento i giudici è stata inserita dai legislatori nell’articolo 46 del Codice della Strada nel quale si legge che sono veicoli: “tutte le macchine di qualsiasi specie che circolano sulle strade guidate dall’uomo”.
In poche parole, esattamente come quando ci si sposta con un’auto o con un mezzo a due ruote, bere al di sopra dei limiti consentiti è vietato e sia le sanzioni che le pene applicabili sono le medesime. Bisogna dunque evitare di bere se ci si deve spostare con il monopattino e se proprio non si può evitare, meglio tornare a casa con un taxi o un mezzo pubblico.
